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Il caso

L’Irealp gestito dal leghista Ferrari Perdita record: un milione e mezzo

Bilancio 2010 in profondo rosso: un milione e mezzo. Tanti dubbi gravitano attorno alla gestione dell'ultimo anno quando commissario unico era Fabrizio Ferrari.

Un milione e mezzo di perdita: tutto in anno. Un bilancio di cui i revisori dei conti non hanno potuto esaminare una relazione, quindi senza spiegazione formale allegata. Il boom delle consulenze mentre l’ente era commissariato. Tanti i dubbi che gravitano attorno alla gestione più recente dell’Irealp (l’Istituto di ricerca per l’ecologia e l’economia applicate alle Aree Alpine) che la Regione Lombardia nel 2010 ha ritenuto "inutile" e ha deciso di accorpare all’Ersaf. Dubbi che frenano i revisori di conti e che il Partito democratico al Pirellone, in particolare il consigliere bergamasco Maurizio Martina, ha messo nero su bianco in un’interrogazione all’assessore al Bilancio.  
Proprio in vista dell’accorpamento, nell’agosto dell’anno scorso, commissario straordinario di Irealp è stato nominato Fabrizio Ferrari, bergamasco della Valseriana, già consigliere regionale per conto della Lega Nord, candidato sindaco a Castione della Presolana, e soprattutto già presidente dell’ente Irealp (dal 2005). Va detto che l’ente montano, che si occupa di progetti legati alle aree alpine, possiede un patrimonio di circa 4 milioni di euro e conta contributi regionali annui di pari entità. Soldi pubblici chiaramente.
Quando Ferrari viene nominato commissario unico a 6.500 euro al mese, i progetti di Irealp  continuano così come pure gli incarichi assegnati. Per esempio, spulciando fra i progetti si trovano quattro incarichi assegnati a Carlo Caffi (leghista e attuale vicesindaco di Clusone) per un importo di poco superiore ai 40.000 euro in un anno. Progetti finanziati in larga parte dalla Regione Lombardia stessa.
A febbraio di quest’anno Irealp viene incorporato dunque in Ersaf. Il Bilancio firmato dal commissario straordinario Ferrari, e relativo all’anno 2010, riporta una perdita superiore al milione e mezzo di euro. La cosa strana è che l’anno precedente, nel 2009, il bilancio era in perfetto equilibrio (anzi, in leggero utile). Nel 2010 invece i costi di servizi e collaborazioni sono esplosi aumentando di circa un milione e ottocentomila euro. Un milione e mezzo di perdita per un volume d’affari che supera di poco i 5 milioni. Peraltro non risulta consegnata una relazione della gestione firmata da Fabrizio Ferrari: non viene quindi spiegato il perché della perdita nel 2010.
Intanto durante le scorse vacanze natalizie, Fabrizio Ferrari viene indicato dal Presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, come nuovo direttore generale di ABF (Azienda Bergamo Formazione). A fine febbraio 2011 però rinuncia all’incarico.
 

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