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Elezioni 2011

Il Pdl adotta la linea dura “Via chi fonda liste autonome”

Il Popolo della Libert?? stavolta non fa sconti. Chi tradisce il partito verr?? sospeso se non cacciato. Sospensioni a Treviglio e Urgnano, forse anche a Ponte San Pietro.

Il Popolo della Libertà stavolta non fa sconti. Chi tradisce il partito verrà sospeso se non cacciato. Si avvicinano le elezioni amministrative e, come in tutte le grandi famiglie, anche il Pdl deve fare i conti con alcuni “figli scontenti” delle scelte della segreteria. Nei Comuni che contano si sta assistendo a un fiorire di liste più o meno credibili che potrebbero mettere in crisi i principali candidati. Vale per il centrodestra come per il centrosinistra, che fatica a contenere le fuoriuscite dalle coalizioni ufficiali. Per la Lega Nord non è mai stato un problema: chi decide di schierarsi contro il partito mette in conto l’espulsione automatica. Ne sa qualcosa Patrizia Siliprandi, ex capogruppo in Consiglio comunale a Treviglio, fresca di cacciata da parte del direttivo provinciale.
Ora anche il Pdl ha deciso di utilizzare il pugno duro. Non si parla di espulsioni perché lo statuto del partito non è rigido come quello leghista. Però stanno volando sospensioni e diffide al collegio dei probiviri. Sempre rimanendo al caso Treviglio, sarà sospeso Gianpietro Sangaletti, che ha ufficializzato la nascita di una lista da lui capeggiata a sostegno della Siliprandi. Sangaletti è un esule del Pdl, contrario all’alleanza con la Lega Nord nata per appoggiare il candidato sindaco Giuseppe Pezzoni. Lo aveva fatto capire settimana scorsa dichiarandosi un candidato del centrodestra prima del via libera definitivo al presidente della Mia.
Lo stesso vale per Michele Galante e Paolo Bettonagli ad Urgnano. I due, consiglieri del Pdl, a ottobre hanno causato la caduta del sindaco Venceslao Testa votando contro il progetto del polo logistico Lombardini fortemente sostenuto dall’amministrazione. Alle prossime elezioni si schiereranno a fianco dell’ex vicesindaco leghista Giuseppe Rossi nella lista “Urgnano viva”. La candidata ufficiale del Popolo della Libertà sarà invece Elena Zanardi, motivo per cui il coordinamento provinciale ha scelto la strada della sospensione.
Una strada che potrebbe essere seguita a anche a Ponte San Pietro, dove c’è un gran fermento di liste. In questo caso però ancora nulla è ufficiale. Quando verranno diramati i candidati potrebbe scattare il “cartellino giallo” anche per i tesserati del Pdl schierati apertamente contro le decisioni della segreteria.

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