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Milano

I Comuni lombardi contro i tagli alla scuola

L'Anci Lombardia chiede di non penalizzare ulteriormente la scuola pubblica già ridotta all'osso. Le finanze dei comuni non possono più sopperire all'impoverimento del servizio

Il direttivo di ANCI Lombardia ha espresso con un ordine del giorno la sua contrarietà per le riduzioni degli organici del personale docente e A.T.A., che compromettono il livello di qualità e quantità dei servizi scolastici offerti, e sottolinea che in questi anni i Comuni hanno supplito con risorse proprie, facendosi carico dell’erogazione di servizi di competenza dello Stato. Ma questo, in futuro, non sarà più possibile a causa della situazione sempre più critica in cui versano le finanze locali.

Oltre a questo, ANCI Lombardia è critica sul criterio adottato nell’apportare tagli generalizzati agli organici del personale scolastico, senza tenere conto dello sforzo dei Comuni lombardi che negli scorsi anni hanno già proceduto al contenimento della spesa pubblica

«Si confrontino i dati della Lombardia con quelli delle altre regioni – ha spiegato il Presidente del dipartimento pubblica Istruzione Pierfranco Maffè – così da monitorare chi fino ad ora ha fatto più economia di altri. Chiediamo che le economie operate dai Comuni (la media della popolazione scolastica in Lombardia salita a 870 alunni per istituto, quando i parametri del ministero vanno da 500 a 900 alunni) siano compensate e che si adottino criteri non generalizzati nell’assegnazione delle risorse umane, valutando il numero di alunni iscritti e frequentanti ciascun istituto, il numero dei plessi funzionanti, il rapporto alunni per classe e alunni per docente».

la riduzione del personale per l’anno scolastico 2011/2012, rispetto a quello in corso è così composta:

–          Scuola primaria                                      – 1.424 posti di docente

–          Scuola secondaria di 1° grado               –    235

–          Scuola secondaria di 2° grado;              –    872

–          un’ulteriore riduzione di circa 1.900 unità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario;

Gli effetti dell’applicazione dell’art. 64 della Legge n. 133/08 nel triennio 2009/10, 2010/11, 2011/12 in Lombardia (in presenza di aumento della popolazione scolastica):

Docenti:          –          Scuola primaria                                            meno 2.985 posti

                        –          Scuola secondaria di 1° grado                    meno 3.336 posti

                        –          Scuola secondaria di 2° grado                    meno 3.272 posti

                                   per un totale di 9.593 posti di docente in meno

Personale A.T.A.        (previsione)                                                   5.700 posti in meno

Istituti autonomi funzionanti in Lombardia nell’anno scolastico 2010/11:     1.295

Istituti privi di Dirigente Scolastico:                                                                  320

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