Salta l’accordo con il Pdl Anche a Ponte Lega da sola

La Lega Nord di Ponte San Pietro correrà da sola alle prossime elezioni comunali. La decisione è già stata presa dal direttivo provinciale, anche se per l’ufficialità si dovrà aspettare qualche giorno. Una scelta dettata dalle indicazioni arrivate dai vertici nazionali la scorsa settimana (nei Comuni con meno di 15 mila abitanti, salvo deroghe, il Carroccio correrà sempre da solo) e anche dalla necessità di rispondere direttamente alle richieste dei cittadini distinguendosi dal Popolo della Libertà. Accadrà a Ponte San Pietro e anche in tante altre amministrazioni della Bergamasca, dove i lumbard sono decisi a presentarsi da soli. Evidentemente la Lega Nord è sicura di ottenere un risultato che confermerà la crescita esponenziale in terra orobica del partito guidato da Umberto Bossi.
Il candidato sindaco sarà Valerio Baraldi, 51 anni, impiegato dell’Enel, uomo del territorio. Proverà a scalzare Giuliana Reduzzi che da cinque anni amministra il paese dell’Isola. “Noi vogliamo rispettare le indicazioni del partito – spiega Baraldi – per questo motivo corriamo da soli. Io sono il candidato sindaco anche in virtù del lavoro che è stato fatto in questi anni sul territorio. La lista è in fase di formazione, ci saranno giovani, esperti, tutti elementi di qualità. Ai nostri livelli contano soprattutto le persone, le facce”. Baraldi è ottimista. “Sì, siamo pronti, vogliamo dare ai cittadini di Ponte un’alternativa all’amministrazione Reduzzi, che nulla ha fatto negli ultimi cinque anni. . Abbiamo già preparato il programma elettorale, siamo pronti a cambiare il paese”.
Una sfida che si preannuncia ardua per tutti i contendenti. Oltre a Lega e centrosinistra infatti scenderanno in campo Pdl (ancora non si sa il nome del candidato) e, forse, anche una lista che vede l’appoggio di Giacomo Rota, vicesindaco leghista di Brembate Sopra. Un impegno, quello di Rota, di cui si parla da giorni e che viene annoverato nel campo dei rumors. Una candidatura tutta verificare: in caso di sfida alla Lega infatti Rota dovrebbe fare i conti con il partito, mai tenero nei confronti di chi volta le spalle al Carroccio.