Perchè mai un maniaco sessuale che si impossessa del cellulare della sua vittima dovrebbe poi lasciare nelle sue mani la sim card di quello stesso telefonino? E’ un dato che fin da sabato sta facendo riflettere e non poco gli inquirenti che indagano sull’omicidio di Yara Gambirasio. Nel suo giubbetto nero, al momento del ritrovamento, la ragazzina aveva la card che utilizzava per le sue poche telefonate e i pochi messaggi.
La prima ipotesi è che l’aguzzino di Yara fosse in apparenza una persona conosciuta dalla giovanissima, alla quale ha chiesto con una scusa di consegnargli il telefono, restituendole poi la sim, prima che la situazione prendesse la piega peggiore. La seconda ipotesi, forse più inquietante, è quella di una sorta di sfida: l’omicida di Yara che strappa il telefonino alla giovanissima, se ne impossessa, stacca la batteria, già alle 18,55 di venerdì 26 novembre e tiene tutto con se, anche la sim card. Almeno fino a quando la tragedia non si è già compiuta e l’assassino di Yara porta il cadavere della povera ragazza nel campo di Chignolo, o altrove in un primo momento (è un particolare importante che va ancora verificato).
Forse lì, nelle battute finali del dramma che si sta consumando, l’omicida rimette la sim card nel giubbetto di Yara, come per far capire che ha il pieno controllo della situazione, che lui, con prontezza, il telefono l’ha disattivato al momento giusto, cioè subito. Quale altro motivo c’era, altrimenti di lasciare la sim card sul corpo di una ragazza uccisa?
I dubbi e i dettagli poco chiari del caso di Yara Gambirasio restano molti. E anche oggi, giorno dopo l’autopsia, dell’esame sul corpo di Yara Gambirasio non si sa moltissimo. Ci vorranno un paio di settimane almeno per avere un quadro completo. Non è chiara, soprattutto, la causa della morte. Alcune fonti non escludono il soffocamento. Altre non hanno certezze sulle sei ferite più evidenti: quattro alla schiena, in zona lombare, di cui una profonda, una al collo non così profonda, una al polso. E risulta che ci sia stata una ferita d’arma da taglio anche al torace, con molte altre ferite più lievi. Di certo Yara ha tentato di difendersi, ma non è facile, per ora, cogliere perchè è morta.
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