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Azienda ospedaliera treviglio

Ercole: “Nessuna concorrenza con i Riuniti” fotogallery

Presentati la nuova direzione generale e i sette neo primari dell'azienda ospedaliera: "Vogliamo mantenere la nostra vocazione generalista".

A 40 giorni dalla nomina dei sette nuovi primari e del nuovo staff dirigenziale dell’Azienda Ospedaliera Treviglio (di cui fanno parte anche le strutture di Calcinate, San Giovanni Bianco e Romano di Lombardia), arriva la presentazione alla stampa delle nuove nomine.
"Abbiamo voluto lasciare del tempo ai "nuovi" per ambientarsi – la spiegazione del dr. Cesare Ercole, riconfermato direttore generale dell’Azienda -; per quanto riguarda le scelte della direzione aziendale ho optato la riconferma di Vincenzo Ciamponi alla direzione amministrativa, con noi dal 2008, sia per le sue credenziali professionali che dall’esperienza che ha maturato negli scorsi due anni. Come direttore sanitario abbiamo un volto nuovo, il dr. Stefano Zenoni, bergamasco doc, con esperienze anche ai Riuniti di Bergamo. Scelte che vanno incontro all’esigenza di stringere un legame ancora più forte con il nostro "territorio di appartenenza", ovvero la Bassa Bergamasca. In merito ai progetti immediati dell’ospedale continueremo con la riorganizzazione dipartimentale, mentre nel fine settimane vi sarà la nomina del nuovo collegio di direzione e si tratterà di una mezza rivoluzione: il nostro obiettivo è rinsaldare ancora di più la collaborazione tra quest’ultimo e la direzione strategica dell’azienda".
Per quanto riguarda il ruolo di Treviglio-Caravaggio all’interno del contesto bergamasco, Ercole ha le idee chiare: "Vogliamo che il nostro sistema ospedaliero mantenga la vocazione di essere generalista, le eccellenze le lasciamo ai Riuniti di Bergamo con cui, voglio sottolineare, non c’è nessun tipo di competizione. Al contrario la mia gestione sarà sotto l’insegna di una continua collaborazione con gli ospedali del capoluogo e di tutta la nostra provincia. Il tutto tenendo ben presente la centralità del malato; quest’ultimo arriva prima di tutto e i primari e loro sottoposti dovranno dimostrare umanità ed un continuo dialogo con i cittadini che scelgono il nostro ospedale per curarsi".
Infine due battute sulla ricostruzione dell’ospedale di Romano di Lombardia, in parte reso inutilizzabile dall’incendio scoppiato nell’edificio quasi dodici mesi fa. "I lavori procedono secondo le tempistiche stabilite – la rassicurazione del direttore generale -; all’inizio di aprile saranno pronti i reparti di Medicina e Chirurgia, i restanti saranno operativi dal mese di giugno".

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