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Brignano, il prete contro gli islamici: “Qui bestemmiano, in Iraq ci fanno saltare”

Troppe bestemmie all'oratorio di Brignano. E il prete, don Marco Bosio, ha lanciato su Facebook una "crociata" anti-Islam.

Tratto da TgCom

Troppe bestemmie all’oratorio di Brignano, paesino della Bergamasca; e il prete, don Marco Bosio, ha lanciato su Facebook una "crociata" anti-Islam: "E’ persecuzione contro i cristiani: qui bestemmiano, in Iraq ci fanno saltare". E se in Rete è iniziato un dibattito serrato, in oratorio sono comparsi cartelli in italiano e in arabo: "L’oratorio è un luogo educativo e cristiano, se non riesci a rispettare persone e cose non entrare".
"Quante bestemmie gratuite – scrive il sacerdote sul suo profilo Facebook – Persino dagli islamici. Non può essere anche questa una persecuzione contro i cristiani? Forse il loro odio verso di noi inizia con le bestemmie, poi vai in Egitto o in Iraq e ti fanno saltare". "Ne ho piene le scatole – prosegue il sacerdote -: se richiamo un cristiano che spacca i giochi o bestemmia, quantomeno sta zitto e mi rispetta. Evidentemente gli amici (per me il termine è troppo forte) musulmani sono diversi, perché se li richiami ti rispondono: ‘Ma tu chi …zo sei?’. Non so dove abitino, non so chi siano i genitori, e quindi non so come fare a prendere provvedimenti".
E in poche ore sono comparse decine di commenti, molti dei quali contro il "prete razzista", racconta il Giornale di Treviglio, che riporta la notizia. "Stai buttando benzina sul fuoco: no a bestemmie e maleducazione, ma no anche al razzismo". E tra parole pesanti e provocazioni, una la soluzione condivisa da molti: "Fuori a pedate".
Il sacerdote, del resto, non è nuovo a gesti "forti": nel 2008 aveva chiuso per tre giorni l’oratorio per "punizione", e ora è tornato a dar battaglia. E racconta l’episodio di un furto accaduto durante la festa di Capodanno, quando un ragazzo straniero ha rubato una birra ed è fuggito minacciando il prete con la bottiglia: "Mentre voi state comodi a farvi le vostre feste, io per organizzare e tenere insieme i ragazzi devo affrontare contese che non mi lasciano emotivamente indifferente. E mi fa male – prosegue replicando alle critiche – sentire parrocchiani veterocattolici che vengono a messa e poi vanno contro il loro prete perché ne ha piene le scatole di questo andazzo".

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