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“Voleva fare l’investigatore” I sogni spezzati del piccolo Cesare video

Il racconto di Maurizio Pesenti, fratello del bimbo morto a 9 anni di arresto cardiaco. "Speriamo che in paradiso stia meglio. Lo ricorderemo a cavallo, a tifare Inter, mentre sognava..."

"Il dolore è forte, speriamo che in paradiso Cesare stia meglio": con un sottile filo di voce Maurizio Pesenti ricorda il fratellino Cesare, 9 anni, morto domenica 23 gennaio all’ora di cena, colpito improvvisamente da un arresto cardiaco.
Cesare era un piccolo pieno di vita, vivace, sempre in movimento. Affezionatissimo ai suoi due fratelli Maurizio e Giacomo e spesso coccolato da mamma e papà. Il più piccolo della famiglia, lo sguardo innocente che regalava un sorriso a tutti. Il papà marco non vuole dire nulla, preferisce non parlare.
"E’ un momento delicato – dice Maurizio -. Noi vogliamo ricordare Cesare a cavallo, era la sua passione, a soli 9 anni. Lo vogliamo ricordare mentre guardava le partite di calcio. Non giocava in nessuna squadra, ma gli piaceva molto fare il tifoso. La squadra del cuore era l’Inter e non voleva perdersi una sola partita".
Un bimbo felice, Cesare Pesenti, che come tanti altri bimbi coltivava i suoi sogni: "Diceva sempre che da grande avrebbe voluto fare il poliziotto dell’Fbi – conclude il fratello -. Vorrei che i suoi sogni lo seguissero lassù" .

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