Una forte esplosione, poi fumo, e a terra i corpi di oltre 35 persone. È accaduto questo pomeriggio, 24 gennaio, 14.40 ore italiane, 16.40 di Mosca al Domodedovo, aeroporto della capitale russa nella zona degli arrivi dei voli internazionali. L’ordigno, azionato da un Kamikaze, era di diversi chilogrammi di tritolo, l’esplosione pare sia avvenuta nel ristorante asiatico, prima dei controlli doganali. Tre persone sono ricercate dalla polizia.
Secondo il quotidiano moscovita in lingua inglese Mosca News che sta operando una diretta web, "il numero delle vittime potrebbe essere più elevato", "ma già ora si parla di 35 morti e oltre 130 feriti". E "il computo delle vittime è stato confermato dal ministero della sanità". Sempre il quotidiano moscovita riporta di una situazione di massima allerta, con gli altri aeroporti della capitale massicciamente controllati dalle forze dell’ordine. Sul luogo della bomba stanno nel frattempo convogliando decine e decine di ambulanze.
Il ministero degli Esteri sta cercando di verificare l’eventuale presenza di italiani tra le vittime; secondo fonti ospedaliere ci sarebbe un cittadino italiano tra i feriti. A tale proposito ricordiamo il sito dell’unità di crisi dove è possibile chiedere informazioni in merito.
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