Il primo a parlarne è stato l’inviato de "Il Giornale" Andrea Acquarone, nel suo intervento a "La Vita
in Diretta" su Rai 1, nel pomeriggio di ieri. La notizia viene rilanciata oggi da Libero: Yara Gambirasio sequestrata a scopo di estorsione, ma scambiata con un’altra persona. Non doveva essere lei la vittima del presunto sequestro, secondo Libero.
La notizia e le indiscrezioni sono basate su una serie di intercettazioni ambientali in mano alla polizia. Registrazioni e voci nelle quali si parla di una vicina di casa di Yara, più o meno della stessa età e con un fisico molto simile al suo. La figlia di un imprenditore, che abita anche lui in via Rampinelli, a davvero poca distanza dall’abitazione dei Gambirasio. Una fonte investigativa conferma l’esistenza di quelle intercettazioni, che potrebbero anche ben combaciare con quelle voci captate tramite i walkie talkie nella serata del 26 novembre: "Ce l’ho, l’ho presa, la portiamo là".
Parole che continuano a girare nella testa degli inquirenti, ma ci sono particolari che non tornano assolutamente agli stessi inquirenti: "Solitamente nel caso di un sequestro di persona errato, con una confusione sulla vittima, la persona sequestrata viene rilasciata in breve tempo – commenta il questore Enzo Ricciardi -. Si tratta comunque di un’ipotesi da verificare, anche meno fantasiosa di tante altre di cui si è parlato negli ultimi giorni. Ci sono alcuni dettagli che vanno controllati". Non si tratta quindi di un’ipotesi così campata per aria quella del sequestro con un errore. Ma non è, per ora, una pista che prevale sulle altre. Potrebbe anche non portare a nulla.
Emerge intanto una conferma sui controlli della polizia scientifica nel pomeriggio di ieri in via Morlotti: gli investigatori cercavano qualcosa di preciso dopo le indagini svolte negli ultimi giorni. Ma l’obiettivo delle ricerche non sarebbe stato ritrovato.
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