Un’ispezione, un’indagine dettagliata e mirata, non certo un accertamento generico a 26 giorni dalla scomparsa di Yara Gambirasio, che non si trova dal 26 novembre scorso. La polizia scientifica, con il supporto dei vigili del fuoco, è intervenuta questo pomeriggio attorno alle 16,30 (22 dicembre) in via Morlotti, la strada che Yara percorreva sempre dal centro sportivo per arrivare in via Rampinelli e rientrare a casa. Gli uomini in "tuta bianca" hanno ispezionato da cima a fondo circa 200 metri di strada, in particolare il marciapiede che costeggia la siepe del centro sportivo, dall’angolo con via Locatelli all’incrocio con via Morlotti. Un marciapiede sul quale, con ogni probabilità, Yara ha camminato più volte, non solo quel 26 novembre, quando è scomparsa nel nulla. La scientifica ha utilizzato gli attrezzi del mestiere a sua disposizione, in particolare lenti e lampade. Sono stati almeno cinque i punti di quel tratto di strada in cui la Scientifica ha reparto qualcosa, lasciando per terra le classiche placche numeriche. Nella siepe che separa la pista di atletica di Brembate Sopra dal marciapiede di via Morlotti è stato anche scavato un varco: i vigili del fuoco hanno tolto un paio di rami, per consentire agli investigatori maggior movimento. Ed è in quel punto che è spuntato un paio di scarpe. Secondo le prime informazioni, però, non si tratterebbe di scarpe compatibili con le dimensioni dei piedi di Yara.
Secondo indiscrezioni si è trattato assolutamente di un controllo mirato, al termine di un’attività di indagine. Sarebbe anche sconfortante, del resto, pensare che dopo tre settimane si pensi di ispezionare nel dettaglio, senza averne un motivo preciso, il percorso che Yara percorreva dal centro sportivo alla sua abitazione. Su eventuali altri reperti trovati in via Morlotti per ora non emerge nulla.
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