Da un lato le indagini tecniche, dall’altro i colloqui, gli accertamenti nei mondi di Yara: la palestra, la scuola, gli amici, la famiglia. I nuovi filmati passati al vaglio dagli inquirenti non hanno dato nessuno aiuto per riuscire a trovare Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra scomparsa il 26 novembre nel tragitto tra il centro sportivo e la sua abitazione, in via Rampinelli 48.
I carabinieri hanno passato al vaglio i filmati della banca della Bergamasca di via Rampinelli, all’incrocio con via Sorte, a poche decine di metri dall’abitazione dei Gambirasio. Ma da quanto risulta i filmati sono serviti a ben poco. Sotto quelle telecamere non è passata una macchina rossa, non ci sono segnali di movimenti sospetti.
Gli inquirenti, intanto, stanno passando anche al vaglio decine di filmati delle telecamere autostradali, in particolare dei caselli di Capriate San Gervasio, Dalmine e Bergamo, possibili vie di fuga dei rapitori di Yara Gambirasio. Ma anche in questo campo non stanno emergendo grosse novità. E’ il 21 dicembre e Yara è scomparsa da 25 giorni. Di lei non c’è traccia. Oggi le ricerche proseguiranno ininterrotte, con la protezione civile, i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia di Stato, la polizia locale dell’Isola e la polizia provinciale. Ma fino ad ora tutte le battute di ricerca, con enorme impiego di uomini e mezzi, non hanno portato a nulla.
Proseguono le indagini: si continuano a ispezionare i filmati della palestra di Brembate Sopra e dei saggi di ginnastica ritmica ai quali Yara aveva partecipato. Si continua quindi a cercare un soggetto sospetto, qualcuno che possa sollevare un dubbio. Si chiede ogni tipo di chiarimento alla famiglia di Yara Gambirasio. La mamma Maura e la sorella Keba saranno ascoltate dai carabinieri.
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