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Boltiere

“Rientrati nei parametri del patto di stabilità”

Due le azioni adottate: riduzione del trend di spesa corrente e risparmio in alcuni ambiti non di primaria necessità: soddisfatto il sindaco Osvaldo Palazzini.

Il Comune di Boltiere ce l’ha fatta. Con sacrifici non indifferenti, che hanno toccato tutti i settori dell’amministrazione, è riuscito a battere i vincoli e i tagli imposti dalla manovra finanziaria e a rientrare nei parametri del patto di stabilità. Due le azioni adottate: riduzione del trend di spesa corrente e risparmio in alcuni ambiti non di primaria necessità. “Un doppio successo – spiega il sindaco Osvaldo Palazzini – Infatti, il rientro nel patto di stabilità non era un punto del nostro programma elettorale. Noi ci siamo trovati a gestire questo fardello, che altri avevano confezionato in precedenza. E così abbiamo dovuto correre su due binari: da una parte, puntando a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo preposti nel programma elettorale per il primo anno di amministrazione; dall’altra, affrontando il problema del mancato rispetto del patto di stabilità in cui era caduta Boltiere. Ebbene, in entrambi i casi siamo riusciti nel nostro intento: raggiungere gli iniziali obiettivi annunciati nel programma elettorale e vincere un “fuori programma”, cioè il rientro nei parametri del patto di stabilità”.
“E’ naturale in questo momento ringraziare la popolazione – continua Palazzini – Infatti, si è vinto insieme: l’amministrazione e la comunità, in un’unità di intenti che dimostra grande senso civico. Ma questi risultati così confortanti non devono comunque illuderci, perché anche per il 2011 sarà determinante non perdere la traccia di quanto si è seminato: un’altra ricaduta, infatti, sarebbe difficilmente sopportabile per Boltiere”.
"Questo successo non è un trucco, nè tanto meno il risultato di qualche complessa alchimia contabile – afferma l’assessore al Bilancio Massimo Lena – Esso rappresenta, al contrario, il frutto di un diverso modo di intendere l’impegno amministrativo, veramente al servizio della comunità in cui si vive e che si rappresenta. E’ la traduzione dell’aspirazione ad amministrare in modo lucido e maturo, a ricercare la soluzione più valida ed efficace, più equa e sostenibile, anche nei casi in cui le scelte da fare sono le meno semplici e impopolari; significa saper elaborare delle soluzioni di sintesi, saper articolare dei progetti robusti, efficaci che superino la scontata, facile e fin troppo comoda, rincorsa alla ricerca del consenso”.
La comunicazione ufficiale del rientro nel patto di stabilità avverrà mercoledì in apertura del consiglio comunale, convocato per le 19.
 

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