E’ un caso complicato quello di Yara Gambirasio. Non è facile capire, per gli investigatori, in 
quale contesto può essere maturata la scomparsa della tredicenne. Un rapimento a scopo sessuale? Di una o più persone? Un sequestro di persona per estorcere soldi? Sembra essere l’ipotesi più lontana dalla realtà. Un sequestro per ritorsione contro un parente stretto? O altro? Manca una pista preferita in modo determinante alle altre. E’ per questo che le indagini, dopo la scarcerazione di Mohammed Fikri e ancor prima, si concentrano essenzialmente su tre fronti, con il corredo delle ricerche ovunque possibile.
L’analisi di ben 15 mila telefonate che si sono accavallate e intrecciate tra loro tra le 18,30 e le 19,30 circa tra le celle di Mapello e Brembate. Ci sono segnali di comunicazioni frenetiche? si chiedono ad esempio gli inquirenti. Ad esempio chiamate brevi tra due utenze che si susseguono nel giro di breve tempo. O una chiamata lunga tra due utenti, anche non residenti nella zona, come se vi fosse bisogno di tenere aperta una comunicazione di continuo, per non perdersi di vista. Sono due tra le possibili anomali, che i carabinieri e la polizia devono però individuare tra migliaia di telefonate. Un lavoro piuttosto lungo.
Si resta per ora ancorati alla testimonianza di Enrico Tironi e all’auto rossa, forse una Citroen, che il diciannovenne vicino di Yara avrebbe visto nella zona tra via Rampinelli e via Ravasio proprio in quel tardo pomeriggio della scomparsa. E anche in questo caso si tratta di fare un lavoro certosino, di pazienza, controllando i filmati delle telecamere di almeno tre caselli autostradali (Capriate, Dalmine e Bergamo), dai quali ad ogni ora passano migliaia di auto.
Ci sono infine indagini a tutto campo sui "mondi" frequentati da Yara. La palestra, il centro sportivo di Brembate Sopra, il pullman utilizzato per andare scuola a Bergamo, ogni possibile conoscenza passata attraverso la scuola. Ma anche da questo fronte non sembrano emergere finora stranezze o elementi di particolare aiuto per chi indaga.
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