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La sfida di sabato

Atalanta-Albinoleffe, derby da grande freddo

La stracittadina non scalda gli animi dei tifosi, schierati al 98% con i nerazzurri. Ma la rivalit?? tra i club non manca. E Mondonico sogna la grande beffa.

In giro c’è aria di neve e anche di derby. Ma l’attesa per la sfida tra Atalanta e Albinoleffe è piuttosto freddina, in tutti i sensi. I bergamaschi, si sa, tifano da una sola parte, i seriani sono al massimo i cuginetti da guardare con simpatia. I buoni risultati di questi anni ottenuti dal club di Andreoletti non sono certo bastati per convertire i tifosi, e del resto gli adoratori della Dea non cambierebbero sponda nemmeno se l’Albinoleffe vincesse la Champions.
Fuori luogo quindi pensare a una città divisa: sabato il 98% starà con i nerazzurri, ciò che rimane con la banda di Mondonico. In quel 2% ci sono i tifosi celesti, rinforzati per l’occasione dai "gufi", quelli che per ragioni assortite non amano i nerazzurri. Ad alzare la temperatura ci penseranno piuttosto i tanti ex in campo. Uno su tutti, ovviamente. Emiliano Mondonico, atalantino dentro, non perderà l’occasione di stuzzicare gli avversari: tra i complimenti e gli attestati di stima di rito, l’uomo di Rivolta infilerà ad arte qualche punzecchiatura. Niente di malevolo, per carità, giusto un po’ di sale per dare carattere a una sfida che altrimenti rischia di restare piuttosto insipida. I bergamaschi in questi giorni pensano al dramma di Yara e al Natale in arrivo, il derby si fa largo a fatica persino nei discorsi del bar Sport.
Per Colantuono e i suoi sarà "una partita come le altre", un po’ meno per chi starà sul fronte opposto. Zenoni, Regonesi, Sala, Previtali, Cissè: tutta gente cresciuta o transitata da Zingonia che proverà più di un brivido nel vedersi di fronte vecchi compagni e antichi colori. L’Atalanta ha tutto da perdere: occorrono i tre punti per dare solidità a morale e classifica, vietato incappare in ulteriori scivoloni. Il Mondo sarà lì pronto ad approfittarne, anche per dare una soddisfazione al suo presidente, che non ama troppo i dirimpettai. Prima il progetto di uno stadio solo per l’Albinoleffe, poi la polemica "della serratura" scatenatasi ad ottobre sull’utilizzo di un salone del Comunale: i dissapori tra i club non mancano. Atalanta e Albinoleffe si stringono spesso la mano durante il calciomercato, ma nella vita sportiva quotidiana si detestano cordialmente. Tocca infilare le dita in queste piccole tensioni per sperare in un derby elettrico, che somigli almeno un po’ a quelli veri di Roma, Torino e Milano.   

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