Una famiglia composta, riservata. Forse l’articolo di oggi di Massimo Gramellini sulla Stampa è uno dei più azzeccati. La famiglia di Yara Gambirasio non sceglie le telecamere che si accalcano fuori da casa per lanciare il suo messaggio, in un momento difficilissimo. Sceglie di restare nell’ambito del paese, di abbracciare il paese di Brembate, con un messaggio sobrio, quasi a voler sfuggire dall’occhio delle telecamere, dalla voce amplificata dei microfoni.
Durante la veglia di domani sera, sabato 4 dicembre, il parroco don Corinno Scotti leggerà una lettera di Fulvio Gambirasio e della moglie Maura. Il contenuto completo della lettera non è naturalmente disponibile, ma oggi a Brembate Sopra sono emerse alcune indiscrezioni. I genitori di Yara ringraziano "il paese per il sostegno ricevuto in questi giorni difficili", ma aggiungono anche un plauso alla riservatezza per questa fase molto delicata della loro vita. Continuano a chiedere una mano, che passi attraverso quella riservatezza ed un eventuale sostegno alle forze dell’ordine. E il paese attende di sentire tutto il messaggio, per continuare a stringersi attorno alla villetta di via Rampinelli e alla famiglia Gambirasio.
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