Proseguono senza sosta le ricerche di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate Sopra scomparsa venerdì, mentre la mamma la attendeva a casa. Brembate Sopra sembra ancora un paese sotto assedio, tra telecamere dei tg e delle trasmissioni nazionali e la massiccia presenza di carabinieri, protezione civile, vigili del fuoco, speleologi ed esperti del soccorso alpino. Ma alle 13,30 di oggi, martedì 30 novembre, i risultati delle ricerche sono ancora nulli.
Nella tarda mattinata la protezione civile e i vigili del fuoco hanno svuotato un pozzo abbandonato nella campagna di Barzana. All’interno è stata calata una sonda speciale, giunta da Alzano Lombardo, già utilizzata nei giorni dopo il terremoto a L’Aquila. Una sonda capace di cogliere qualsiasi rumore, anche impercettibile dall’orecchio umano. Ma all’interno del pozzo non c’era proprio nulla. La protezione civile e i vigili del fuoco hanno comunque avuto mandato di ispezionare tutti i pozzi nel raggio di 5 o 6 chilometri dal centro di Brembate Sopra.
Anche i cani portati in paese quest’oggi hanno indicato il probabile percorso di Yara all’uscita dalla palestra, in direzione opposta rispetto a quella di casa. Ed è su quel tratto di strada che da Brembate entra in Locate di Ponte San Pietro, per poi arrivare a Mapello, che i carabinieri concentrano le loro ricerche. Sotto la lente d’ingrandimento è finito anche il cantiere del nuovo centro commerciale di Brembate Sopra. Una prima e veloce ispezione è finita nel nulla. I carabinieri sono rimasti sul posto a presidiare il cantiere.
Intanto la famiglia resta chiusa nel suo dolore. Nessuno è riuscito a parlare con il padre e la madre di Yara per avere un’impressione sulla vicenda. Domani sera "Chi l’ha visto" dovrebbe mandare in onda l’intervista a mamma e papà.
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