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Lega nord

“Non si integrano i somari” Il j’accuse di Prevedini

I consiglieri della Lega Nord non hanno mancato di ???sfoderare le armi??? dialettiche per criticare pesantemente gli extracomunitari e alcune associazioni che operano sul territorio.

Sul tema sicurezza si è scatenato un vivace dibattito in Consiglio provinciale. I consiglieri della Lega Nord non hanno mancato di “sfoderare le armi” dialettiche per criticare pesantemente gli extracomunitari e alcune associazioni che operano sul territorio. Alcuni hanno anche puntato il dito contro una parte delle forze dell’ordine che spesso “richiedono il certificato medico per non andare sulle volanti”.
Molti lettori di Bergamonews ci hanno chiesto di riproporre il video del Consiglio provinciale. Il video si può trovare qui (clicca sul link al sito della Provincia), vi proponiamo una trascrizione dei punti salienti degli interventi.

Giuseppe Prevedini, sindaco di Caravaggio, Lega Nord: "Alcune amministrazioni comunali hanno sostituito in parte il punto centrale della sicurezza dello Stato costituendo le ronde, hanno dato responsabilità alle associazioni di volontari, hanno preso i nonni civici per l’attraversamento dei bambini della scuole, recuperando ore per le pattuglie serali. La videosorveglianza è stata criticata per la privacy, oggi non esiste un partito che non faccia della sicurezza uno dei punti forti della campagna elettorale. Bisogna essere chiari: dove è il punto debole della catena? Sono i processi. Non c’è più la sicurezza di avere un processo immediato e una condanna. Non paga più nessuno. Extracomunitari, tocchiamo il punto centrale. L’integrazione: noi siamo anche un po’ stufi di questa integrazione: se tu fai integrazione coi somari, somari rimangono. Sono dieci anni che spendiamo soldi per l’integrazione. Posso far l’elenco di quello che ho speso a Caravaggio. Tutto abbiamo fatto, di tutto e di più E’ inutile nasconderci dietro le fantasie. Se andiamo a integrare qualcuno che non vuole essere integrato, diventa molto difficile. E’ più semplice spacciare, tanto in galera non ci vanno.
Dal punto di vista dello Stato, non so cosa può fare di più lo Stato in questo momento. E’ un problema di cultura, nella mia città è già qualche anno che c’è il problema dell’omertà. Il vicino si guarda bene dal denunciare i reati. Io ho la fortuna che ultimamente l’omertà sta scomparendo. Non è facile far capire alla gente oggigiorno che le istituzioni sono al fianco delle persone legali e oneste. A essere onesto il rischio è di prenderla in quel posto. Il rischio è che i disonesti continuano a farlo perché si sentono tutelati, magari da associazioni tipo quelle che io chiamo “Fatebenefratelli”. Cioè, quando uno si trova in difficoltà, basta che non sia italiano, va benissimo. Se invece è italiano, è colpa della famiglia".

Pietro Isacchi, Lega Nord: “Il problema delle forze dell’ordine è vedere chi va effettivamente sulla strada, sulle volanti. Perché un certificato medico non si nega a nessuno e automaticamente si viene dispensati dal servizio sulle volanti oppure il servizio a piedi, perché vengono i piedipiatti. Questi sono le situazioni dell’italico paese.

Angelo Bosatelli, sindaco di Villa d’Ogna, Lega Nord: “Il grosso della feccia delle persone che sono al di là che persone oneste, gira sul territorio, lo fa attraverso che cosa? Continua a usare il trasporto pubblico. Lo sto dicendo da tanto tempo, continuano a usare i trasporti pubblici. E le società di trasporti non danno importanza a questo. I controllori giorno dopo giorno minacciati, insultati, rischiano. Bisogna adottare delle strategie, iniziative che vanno a risolvere questo problema.

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