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“Aeroporto, Colognola ?? rimasta inascoltata”

Un cittadino del quartiere: le associazioni, il comitato e i cittadini hanno parlato con il sindaco, senza essere ascoltati."

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Pubblichiamo la lettera aperta di un cittadino di Colognola.

Al signor Sindaco Franco Tentorio,
All’assessore all’Ambiente Massimo Bandera,
Al presidente della Seconda Circoscrizione Giuseppe Epis,
Al consigliere delegato al decentramento Francesco Benigni,
agli organi di stampa,

sono un abitante di Colognola nonché, attualmente, consigliere della Circoscrizione 2. Apprendo dalla stampa che l’iter per l’approvazione delle curve isofoniche, strumento definito indispensabile per lo sviluppo dell’Aeroporto di Orio al Serio giungerà a conclusione il prossimo 22 novembre.
Vista l’importanza dell’argomento, la stampa ha dato ampio spazio alle opinioni dei vari attori: SACBO, Comune di Bergamo, Provincia, associazioni, cittadini; si potrebbe da questo affermare: quale maggiore trasparenza nell’affrontare l’argomento!
La realtà dei fatti però dice anche qualcos’altro: il comitato aeroporto, le associazioni di Colognola sono stati ricevuti dal Sindaco di Bergamo, Tentorio, e dall’Assessore all’ecologia, Bandera, hanno esposto le loro ragioni ma, alla prova dei fatti, non sono state ascoltate. Giace dall’ottobre 2009 in Circoscrizione 2 la richiesta di una seduta di un Consiglio circoscrizionale aperto alla popolazione da tenersi a Colognola, proprio sul tema dell’aeroporto. E’ stato rimandato prima perché era in atto la sperimentazione ed alcuni consiglieri in Circoscrizione non erano informati sull’argomento (sic!), poi perché si stavano elaborando i dati, infine perché non erano stati presentati: il risultato è che ad oggi il Consiglio circoscrizionale non ha avuto ancora l’opportunità di avere un incontro ufficiale, istituzionale, in cui conoscere la posizione del Sindaco e della Giunta di Bergamo sull’aeroporto ed il merito delle decisioni che si vanno a prendere.
Sembra una questione di poco conto, ma il confronto con i cittadini non si può esaurire con incontri privati o con interviste o proclami televisivi a mezzo stampa o televisione, ma passa attraverso l’informazione ed il confronto pubblico, attraverso gli organi di partecipazione eletti quali la Circoscrizione, mettendo formalmente agli atti di un consiglio Circoscrizionale o Comunale le posizioni assunte. Nei fatti il Comune di Bergamo da più di un anno tace. L’ultima speranza che rimane, sia come abitante di Colognola che come consigliere circoscrizionale è che prima dell’approvazione definitiva che si prospetta per il 22 novembre ci sia un confronto ufficiale e sostanziale, dove si possano ascoltare le richieste del quartiere di Colognola e le risposte ufficiali che l’Amministrazione di Bergamo da’ come istituzione. Il tempo stringe, ma se l’agenda è piena, non preoccupatevi, così come anche il sabato e la domenica gli aerei decollano sulla nostra testa, per confrontarsi con il quartiere prima del prossimo incontro della commissione aeroportuale, anche sabato 20 o domenica 21 si può convocare un Consiglio circoscrizionale straordinario per affrontare istituzionalmente l’argomento: la gente di Colognola ci sarà di sicuro.
I cittadini di Bergamo che abitano a Colognola, singoli o riuniti nel comitato hanno sempre rifiutato la demonizzazione dello scalo, riconoscendone l’importanza per l’economia bergamasca, ed hanno sempre richiesto solamente la compatibilità dello sviluppo con la vita delle persone e la distribuzione dei costi ambientali fra tutti, evitando ogni logica tipo “Non nel mio giardino” ma dicendo “ Non solo nel mio giardino”.
Dalle notizie sui giornali, Colognola è l’unica zona della città che rientra nell’intorno aeroportuale, cioè nel territorio in cui lo stato dell’ambiente è influenzato dalle attività aeroportuali, e quindi marchiato con un sigillo negativo di diversità dal resto della città. Dall’aeroporto si possono individuare più corridoi validi per il decollo, meno ingombri di abitazioni: perché non porsi l’obiettivo, nell’identificazione delle curve isofoniche di suddividere tutti i decolli su tutte le rotte percorribili con l’obiettivo di non avere interi quartieri inclusi, e di suddividere il più possibile il carico dello sviluppo di questo aeroporto?
La sensazione che emerge dalla stampa è che il percorso adottato per la definizione dei decolli ha come risultato che chi ci è sotto se li tiene, chi non li ha può brindare allo scampato pericolo. Tutte le amministrazioni comunali hanno difeso i loro territori mentre quella di Bergamo ha abbandonato un pezzo del suo dandogli un prezzo, ma soprattutto dandolo ai suoi abitanti: ciò che vale la mia comunità e il mio quartiere sono i soldi promessi da SACBO per gli isolamenti! Penso che ogni cittadino di Colognola preferisca rinunciare a questa elemosina, e preferisca continuare ad essere considerato un cittadino e non merce di scambio: venga il Sindaco, ufficialmente, a dirci qual’é per lui il significato di quella macchia che identifica l’area delle curve isofoniche sulla mappa di Bergamo.

Fabrizio Pellegrini

consigliere Circoscrizione 2

 

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