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L'indagine

Evasione, sequestrato albergo di Grumello

Uno dei proprietari della struttura è un bergamasco coinvolto in una inchiesta della Guardia di Finanza di Pesaro

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Tutto ruotava attorno ad una serie di imprenditori di Grumello del Monte, ad una società cartiera della zona, proprietaria anche di un albergo del paese che è finito sotto sequestro, ai fini di un’eventuale confisca. Sono queste le conseguenze, in provincia di Bergamo, dell’inchiesta “Fored Storm” condotta dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Pesaro, resa nota nella mattinata del 18 novembre.
Secondo le Fiamme gialle sarebbe stato scoperto un sodalizio criminale che, in quattro anni, ha emesso fatture false per 30 milioni di euro e ha omesso di versare l’Iva per circa 6 milioni di euro. Sei le persone arrestate, ventidue quelle indagate. Tra gli arrestati anche I. B., 54 anni, di Grumello del Monte. Tra i denunciati un 43enne bergamasco di Credaro, interdetto da ruoli direttivi aziendali.
Il meccanismo di frode fiscale si basava, secondo la Guardia di Finanza, sull’acquisto fittizio di legname da parte di alcune società, tra cui una bergamasca, presso aziende estere ed europee, quindi senza dover pagare l’Iva. In Italia, poi, si creavano falsi crediti Iva tra le stesse aziende coinvolte nella frode. Il tutto mentre il legname, da un lato acquistato fittiziamente, dall’altro giungeva davvero in Italia, tramite un canale regolare e sempre senza l’imponibilità dell’Iva.
La società bergamasca finita nel mirino delle Fiamme Gialle risulta al vertice dell’organizzazione, che ha fruttato oltre sei milioni di euro. L’intero capitale sociale è stato sequestrato. E l’albergo di Grumello del Monte, di proprietà di uno dei soci di quella azienda, è stato messo sotto sequestro. La gestione della struttura continua, la struttura alberghiera resta quindi aperta. Ma se il procedimento penale dell’imprenditore bergamasco dovesse mettersi male scatterebbe la confisca.

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