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Il convegno

“Orobie, basta seconde case Il modello sia il Sud Tirolo” fotogallery

L'appello dell'assessore regionale al Territorio Daniele Belotti durante un convegno di Confcooperative. La Provincia: "Nelle due Valli le seconde case quasi il doppio delle famiglie residenti".

Daniele Belotti racconta di aver venduto la casa di famiglia a Oltre il Colle, un po "indispettito dal continuo consumo di suolo in montagna e dal vedere, di anno in anno, nuove abitazioni e nuove costruzioni pronte a spuntare". Un esempio di carattere privato, da parte dell’assessore regionale al Territorio, per puntare il dito contro l’inarrestabile politica delle seconde case che spuntano come funghi in Valle Brembana e Valle Seriana e, spesso, di lottizzazione in lottizzazione, deturpano il territorio.
"Grazie all’aeroporto – ha commentato Belotti – abbiamo milioni, e dico milioni, di potenziali turisti. Da un lato bisogna garantire infrastrutture adeguate, perchè non è possibile che un turista arrivi a Orio nel giro di due ore da tutta Europa e poi ne impieghi quattro per arrivare in alta Valle. Dall’altro lato cerchiamo di usare la testa. Cerchiamo di non incentivare la politica assurda delle seconde case, cioè di abitazioni che vengono utilizzate per 15 giorni all’anno e poi magari restano chiuse".
Affermazioni vicine a quelle delle associazioni ambientaliste, da parte dell’assessore. "E infatti credo che quello di due Comuni vicini in alta Valle Seriana (Castione e Rovetta) sia un esempio significativo", ha aggiunto, richiamando una recente iniziativa di Legambiente. "Da un lato un Comune che ha costruito all’inverosimile (Castione, ndr), dall’altro un Comune che ha puntato sulle strutture ricettive. E’ così che bisogna fare e per uscire da una politica sbagliata sulle seconde case il modello devono essere le strutture ricettive del Sud Tirolo".
Le impressioni sulle politiche abitative nelle valli sono confermate dai dati della Provincia, esposti al convegno di Confcooperative dall’assessore provinciale al Turismo Giorgio Bonassoli: "Nella città e nella Bassa a fronte di 232 mila famiglie vi sono 270 mila seconde case. Percentuale che cresce in parte nei laghi, con 34 famiglie e 42 mila seconde abitazioni. Ma sono le Orobie a presentare i distacchi più significativi: 82 mila famiglie nelle valli per 146 mila seconde case, quasi il doppio"

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