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Calusco d'adda

Il sindaco contro la Provincia: no ai pannelli solari

L'amministrazione comunale ha presentato ricorso al Tar contro la concessione offerta dalla Provincia d una ditta privata per l’installazione di pannelli solari nel Plis.

La valle del Grandone, in zona Baccanello a Calusco d’Adda, non può essere deturpata dagli impianti per la produzione di energia pulita: è questa l’opinione dell’Amministrazione comunale, che ha presentato un ricorso al Tar di Brescia contro la concessione offerta dalla Provincia ad una ditta privata per l’installazione di pannelli solari nel Plis (Parco locale di interesse sovraccomunale).
La società Zam S.r.l. ha infatti ottenuto il permesso da parte della Provincia di Bergamo per la costruzione di un parco fotovoltaico nei campi fra Calusco d’Adda e Terno d’Isola. I pannelli solari coprirebbero 36.905 metri quadrati di terreni agricoli, consentendo di produrre energia elettrica per 1 milione di Watt.
Il sindaco Roberto Colleoni ha però espresso molte riserve in merito alla questione. L’area destinata al parco fotovoltaico è ricca di prati e boschi che, stando alle parole del primo cittadino, mal si accosterebbero alle moderne tecnologie. Inoltre, la Zam S.r.l. non è proprietaria dei terreni interessati dalle installazioni: il sindaco sottolinea che, per legge, chi realizza un impianto fotovoltaico deve godere dei diritti di proprietà sulla zona adibita al posizionamento dei pannelli. Infine, l’Amministrazione caluschese ha riscontrato alcune irregolarità nell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia, come l’assenza di una fideiussione per il ripristino delle aree verdi al termine della concessione.
Colleoni propone quindi in alternativa l’utilizzo dei tetti di case e capannoni per l’installazione dei pannelli, cercando così di salvaguardare le aree sottoposte a tutela ambientale.
 

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