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La foto

Galeotto lo scatto col telefonino, bandito in cella

Giuseppe di Matteo, 53 anni, residente a Seriate, fotografato da un passante con il cellulare. L'immagine determinante per identificarlo.

Stava scappando da una finestra della banca dopo aver messo a segno una rapina. Ma non ha notato che fuori c’era qualcuno che lo osservava, non un carabiniere, non un poliziotto: un semplice passante, che ha schiacciato il tasto per le fotografie sul suo telefonino e ha così fornito agli inquirenti un’immagine determinante per identificare quel rapinatore in fuga.
Il malcapitato bandito è Giuseppe Di Matteo, 53 anni, con residenza a Seriate, che il 7 aprile del 2010, gli inquirenti ne sono certi, si trovava in provincia di Trento, per la rapina alla Cassa rurale di Strembo. Dopo aver ripulito le casse della banca Di Matteo e un complice non sono riusciti ad uscire dalla porta principale della banca e hanno così tentato la fuga da una finestra, nei pressi dell’anticamera. Ma l’attento passante ha scattato una foto fondamentale.
Quindici giorni dopo quella rapina, ovvero il 22 aprile, il malvivente di Seriate è stato arrestato per un colpo a Chivasso, assieme ad un altro bergamasco, Luciano Nicoli, di Alzano. Ma la foto scattata il 7 aprile è stata determinante per attribuirgli anche la responsabilità della rapina in Trentino.

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