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Federconsumatori

“Trasporti, no all’aumento delle tariffe”

Federconsumatori Bergamo interviene sull'ipotesi di aumenti delle tariffe dei servizi di trasporto pubblico.

Federconsumatori Bergamo interviene sull’ipotesi di aumenti delle tariffe dei servizi di trasporto pubblico.

La Regione Lombardia si appresta ad adottare provvedimenti in materia di Trasporto Pubblico Locale che trasferiscono sulle spalle di milioni di cittadini lombardi l’effetto della manovra, iniqua e sbagliata , con la quale il Governo ha ridotto il trasferimento alle regioni del fondo nazionale per il trasporto pubblico.
Al finanziamento del TPL in Lombardia mancherebbero 247 milioni di euro per il solo anno 2011, a cui la Regione intende far fronte con interventi che obbligano gli enti locali (Province e Comuni) a provvedere con tagli al servizio di trasporto, in particolare urbano ed extraurbano su gomma; a sollecitare le imprese esercenti il servizio ad una maggiore efficienza aziendale; ad adottare incrementi delle tariffe del biglietto ordinario di corsa semplice e dell’abbonamento mediamente attorno al 25%.
In tale contesto, mentre la Regione sta sottoponendo a Province e Comuni capoluogo ipotesi di eventuali soluzioni meno drastiche rispetto a tagli e ristrutturazioni aziendali, l’aumento spropositato delle tariffe rimane un punto definito immodificabile! 
Gli Utenti del Servizio Pubblico sono avvertiti: quello che la Regione Lombardia prepara è un colpo micidiale al processo di riforma del TPL.
La Regione ha presentato alle parti sociali e agli enti locali scenari di intervento che di fatto stravolgono gli obiettivi e minano i risultati attesi dalla riforma del TPL,  prefigurati con il Patto stipulato nel novembre 2008 che si proponeva di ”…scongiurare il pericolo di una crisi strutturale del sistema”.
Per ottenere il risultato prefissato l’accordo si basava, tra l’altro, sull’allargamento del servizio, sull’aggregazione delle aziende, sulla riduzione dei costi fissi e in particolare di quelli indiretti, sull’agevolazione dell’uso del servizio pubblico e sull’aumento della velocità commerciale, in modo da promuovere una crescita significativa della domanda nel sistema.
Di questi obiettivi, la realizzazione dell’integrazione intermodale del servizio tra ferrovia e gomma, e conseguente integrazione delle tariffe tra le varie forme di TPL, sarebbe  la condizione essenziale; accompagnata da un significativo aumento della detraibilità della spesa sostenuta per gli abbonamenti. Detraibilità che attualmente è fissata su un massimale di 250 € (agevolazione introdotta con la finanziaria del 2008).
Per i motivi esposti Federconsumatori Bergamo manifesta decisa contrarietà alla manovra prospettata e chiede, con altre associazioni di tutela dei consumatori-utenti, alla Provincia e al Comune di Bergamo un confronto finalizzato a proporre soluzioni diverse rispetto al taglio del servizio e all’esagerato aumento delle tariffe. Azioni  che graverebbero principalmente sulle famiglie di  lavoratori e studenti;  con buona pace dell’inflazione reale e del potere d’acquisto di salari e pensioni.

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