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Milano

Banchetto dell’Idv nei quartieri del racket delle case popolari

Sono venuti da tutta la regione per sostenere Frediano Manzi nella sua battaglia contro l'occupazione abusiva delle case dell'Aler. Un fenomeno gestito da un clan mafioso più volte denunciato alla stampa

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’esecutivo nazionale dei giovani dell’Italia dei Valori in merito ad un inchiesta sul racket degli alloggi popolari nei quartieri periferici di Milano. I ragazzi dell’Idv sono andati nei quartieri più a rischio per sostenere la battaglia di Frediano Manzi, già fondatore dell’associazione Sos Racket e Usura che più volte, anche attraverso azioni eclatanti che lo hanno esposto al rischio di ritorsioni da parte di chi gestisce l’attività illecita, ha denunciato questa situazione. Al banchetto, dove sono stati distribuiti i questionari, hanno partecipato molti giovani dell’Idv provenienti da tutta la regione, compresi i giovani di Varese.

Sabato 6 Novembre, sono scesi in campo i giovani dell’IDV. Non si intende certo in senso berlusconiano, ma nel senso più puro della locuzione. I giovani IDV sono andati per le strade dei quartieri popolari di Milano a indagare sul racket degli alloggi affrontando in prima persona la realtà delle periferie di Milano. In contrasto con gli occhi meravigliati di chi era nuovo a tali situazioni, di chi non aveva mai respirato l’aria pesante delle zone ad alto tasso di criminalità organizzata, vi erano gli occhi stupiti delle persone residenti, stupite per il coraggio e per la forza d’animo di quei giovani, stupite dall’interesse di qualcuno alle zone più randagie della città.

A una settimana dalle primarie il PD non si vede nelle periferie e l’ultimo gazebo del buon Giuliano Pisapia si ferma in Maciachini. Nel frattempo la zona Niguarda è abbandonata alla delinquenza, in giambellino alcuni dichiarano apertamente di essere abusivi, a piazzale corvetto i cittadini dichiarano che il 70-75% degli stabili ALER sono abitati da abusivi, in via Savoia le stesse forze dell’ordine ci chiedono il motivo di tale iniziativa organizzata nello stesso quartiere dove, per pura casualità, tre settimane prima un abusivo era tra i colpevoli di un grave fatto di sangue.

Volano gli insulti, partono le "ronde" in auto attorno ai banchetti, i genitori mandano i propri figli a chiedere cosa eravamo li a fare, scappa qualche minaccia; si capisce che i banchetti della legalità non sono a loro graditi. Ma non tutti la pensavano in questo modo. Presto si fanno avanti i più coraggiosi, la gente si avvicina e si informa sul nostro lavoro. Vede la possibilità di denunciare la criminalità realmente, facendo nomi e cognomi, capisce che siamo li per aiutarli, intuisce che esiste un modo diverso di ragionare.

La giornata, organizzata in collaborazione e per l’associazione SOS Racket e Usura di Frediano Manzi, è stata un successo. Circa duemila i questionari distribuiti e centocinquanta le persone che hanno deciso di rompere con l’omertà compilando il questionario direttamente sui nove banchetti. E ne arriveranno tanti altri in questi giorni: via posta, via fax, via e-mail.

Il successo dell’iniziativa è da attribuire senz’altro a tutti i giovani che hanno creduto nelle parole di Frediano e che gambe in spalla sono arrivati da ogni angolo della Regione: da Brescia a Varese, da Bergamo a Pavia, da Como a Lodi, da Monza alla provincia di Milano.
Un ringraziamento anche a Frediano per averci dato la possibilità di conoscere il suo mondo e le sue battaglie e per averci ricordato che i quartieri di Milano non sono solo Duomo, Navigli e Brera.

Gennaro Gatto
Membro dell’Esecutivo Nazionale Dipartimento Giovani

Luciano Messenio
Coordinatore Regionale Giovani IDV – Lombardia

Arthur Cristiano
Responsabile Comunicazione Regionale Giovani IDV-Lombardia

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