La notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre le lancette degli orologi saranno riportate indietro di un’ora. Torna quindi l’ora solare che resterà in vigore fino al prossimo 27 marzo. Uno spostamento che non sarà “indolore”. Il cambiamento provoca in molti di noi qualche piccolo disturbo. E l’autunno certo non aiuta: questo, infatti, è il tipico periodo dell’anno in cui insorge il Seasonal Affective Disorder o più semplicemente la depressione autunnale, un disturbo che, pare, colpisca soprattutto le donne tra i trenta e i quarant’anni e dovuto a un’alterazione della quantità di luce. I sintomi sono difficoltà a svegliarsi al mattino, malessere sempre al mattino, astenia e affaticamento generale. La soluzione? Restare a letto di più, se e quando è possibile. D’altro canto la domanda classica, da viaggio in ascensore, è da sempre la stessa: ma con il ritorno dell’ora solare si dorme un’ora di più o un’ora di meno? La risposta non è difficile: se le lancette vanno in dietro di un’ora, dormiremo di più.
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