Hanno sfiorato la vittoria, alzando bandiera bianca alla quinta tappa (sulle sei previste) dopo aver dominato le prime quattro. Una bandiera bianca a causa del cappottamento su una duna che ha costretto i ragazzi della “Compagnia delle Sabbie” (protagonista il duo Belotti/Gaggiani) a dire addio alla Pharaons Classic 2010, una gara motoristica di strategia fuoristrada adattato a tutti livelli di guida e di preparazione, aperto a ogni tipo di veicolo fuoristrada : quad, auto e camion senza limite di età.
L’associazione nata pochi mesi fa, con sede a Trescore Balneario, è specialista in gare fuoristrada e rally come quella – sfortunatissima – nel deserto e conta su un discreto numero iscritti tra piloti, tecnici e semplici simpatizzanti. “E’ nato da una passione, una passione che dura da dieci anni. Un amore per i rally e per le macchine classiche e un po’ datate – spiega il presidente Ramon Testa – che ci porta in giro per il mondo a gareggiare”. Già, perché non si corre con macchine ultratecnologiche di ultima generazione, al contrario si prendono macchine “vecchiotte”, degli anni ’80 e ’90, le si rimettono a nuovo e le si manda sullo sterrato (o sulla sabbia come nell’ultima trasferta) per gareggiare. Quali gli obiettivi? “Raccogliamo il testimone di un’associazione precedente con l’obiettivo, oltre che organizzare le trasferte come è stato per la Pharaons Classic, e tutto ciò che concerne la partecipazione a questi rally, è promuovere manifestazioni, eventi dimostrativi e, perché no, gare in bergamasca”.
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