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Milano

Zoofilia e randagismo, via libera al Piano regionale

La commissione competente prevede finanziamenti specifici per aree di intervento. Longoni: “Più fondi per educazione sanitaria e il contrasto al randagismo”

Via libera della commissione al Piano regionale triennale degli interventi di educazione sanitarie e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione al randagismo. Nel merito è intervenuto il Consigliere regionale della Lega Nord, Giangiacomo Longoni.

“L’approvazione del Piano – spiega Longoni – da parte della commissione competente rappresenta un passo in avanti verso una tutela adeguata degli animali d’affezione e per la prevenzione del randagismo. Il provvedimento si interessa di differenti ambiti, dall’educazione sanitaria e zoofila al controllo demografico degli animali domestici, andando a indicare specifiche linee di intervento, come il controllo della riproduzione e l’educazione ad un corretto rapporto uomo-animale mediante l’istituzione di progetti educativi quali campagne informative e iniziative in campo scolastico. Un punto che merita attenzione riguarda l’aiuto previsto per quelle realtà di volontariato che fino ad oggi hanno provveduto ad autofinanziarsi. Associazioni di questo tipo, come ad esempio l’ENPA, svolgono una funzione fondamentale di integrazione degli enti pubblici nel recupero degli animali abbandonati. Ritengo particolarmente interessante anche il progetto di istituzione dell’Ufficio Diritti degli Animali, che offrirà un valido aiuto nel contrasto ai fenomeni di abbandono dei cani. Sul fronte della lotta al randagismo, i fondi stanziati per l’Anagrafe canina serviranno per sostenere la dotazioni di lettori microchip in tutti i comuni lombardi, nella prospettiva di rendere rintracciabili i proprietari degli animali smarriti o abbandonati.”
“In tutti questi ambiti – prosegue Longoni – la Giunta ha previsto finanziamenti specifici per aree di intervento: 900.000 euro per l’educazione sanitaria, 1.400.000 euro destinati al controllo demografico e 3.849.800 euro per la prevenzione del randagismo. Riguardo a quest’ultimo tema, la ripartizione dei fondi stanziati avverrà nel modo seguente: quasi 100.000 euro andranno all’anagrafe canina, 500.000 euro per gli “Uffici Diritti Animali”, 2.250.000 per la costruzione e il risanamento di nuovi canili pubblici. Infine 1 milione di euro sarà destinato al risanamento di strutture già esistenti e alla costruzione di nuove.”
“In merito al randagismo poi, oltre ai problemi di ordine sanitario, esistono anche problematiche di carattere sociale: non è raro infatti che nei mesi estivi i giornali riferiscano di randagi che attaccano persone, in special modo bambini. Questo avviene particolarmente spesso nelle regioni del Mezzogiorno dove i livelli di prevenzione sono pressoché inesistenti, meno frequentemente al Nord. Al riguardo va specificato che, rapportati al resto del Paese, i livelli di efficienza della Lombardia su questi temi sono già alti. La nostra regione è infatti quella che può vantare la minor quantità di randagi sulle strade e, nel complesso, un buon numero di canili pubblici. Naturalmente tutto ciò non deve rappresentare un motivo per diminuire l’attenzione sul tema. Con lo stanziamento di questi fondi siamo certi di poter migliorare ulteriormente la situazione, nella prospettiva di limitare il più possibile i problemi di randagismo e abbandono.”

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