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Idv e federazione della sinistra

Nucleare? Fioccano i no

l'Italia dei valori chiede al governatore Formigoni di dichiarare con fermezza il proprio no; la Federazione della sinistra sabato sarà a Treviglio a raccogliere le firme.

L’ipotesi centrale nucleare in Lombardia ha acceso le micce di chi è contrario, contrarissimo. Come l’Italia dei valori che chiede al governatore Roberto Formigoni di dichiarare con fermezza il proprio no o come la Federazione della sinistra che sabato sarà a Treviglio a raccogliere le firme per una legge di iniziativa popolare sulle energie rinnovabili e contro la reintroduzione in Italia dell’energia nucleare.

“Non basta dire che il Nucleare in Lombardia non serve, bisogna dichiarare con fermezza che i cittadini lombardi non vogliono il Nucleare. Le dichiarazioni degli attuali Governatori di Piemonte, Veneto e Lombardia stessa, durante la campagna elettorale, dimostrano quanto avrebbe potuto pesare negativamente sul consenso una dichiarazione apertamente favorevole al nucleare. Il tempo degli slogan è finito, ora è tempo di governare e la “retorica politica” non è più ammessa”.
A dichiararlo è l’on. Sergio Piffari, capogruppo IDV in Commissione Ambiente e Segretario Regionale IDV in Lombardia, a margine della seduta odierna in Commissione VIII.“Noi rifiutiamo con decisione  l’ipotesi del Ministro dello Sviluppo Economico – ha spiegato il parlamentare bergamasco – non solo sul suolo lombardo ma su tutto il territorio nazionale. La posizione del nostro partito in merito è stata chiara dall’inizio, come la nostra opposizione, che è stata e sarà, intransigente. Il Governatore lombardo dovrebbe rispedire concretamente al mittente le dichiarazioni del Governo. Come? Magari favorendo e incentivando investimenti mirati all’aumento della quota di energia derivante da fonti rinnovabili. La questione nucleare – ha concluso il Segretario Regionale IDV – è solo una delle tante questioni che evidenziano le troppe contraddizioni, sostanziali, politiche e programmatiche, che inquinano profondamente questa compagine di Governo a qualsiasi livello istituzionale”.

Sabato 23 ottobre alle 15.30 all’uscita del centro commerciale “Il Pellicano” in via Monte Grappa a Treviglio si terrà il primo banchetto di raccolta firme per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare sulle energie rinnovabili e contro la reintroduzione in Italia dell’energia nucleare. Il progetto di legge è frutto di un lavoro preparatorio coordinato dal comitato “Sì alle rinnovabili, No al nucleare” e a cui Rifondazione Comunista e la Federazione della Sinistra hanno partecipato sin dall’inizio, insieme ad altri movimenti politici e associativi.
Nell’occasione le forze politiche che compongono la Federazione della Sinistra a Treviglio (Rifondazione Comunista, Comunisti italiani, Socialismo 2000) presenteranno le varie iniziative (Congresso territoriale, assemblea su temi dell’occupazione e del lavoro nella bassa bergamasca, i Gruppi di Acquisto Popolare) finalizzate a rilanciare la presenza della sinistra alternativa livello territoriale.
Saranno presentate altresì le proposte della Federazione della Sinistra per le prossime elezioni amministrativa a Treviglio. Saranno presenti all’iniziativa e alla Conferenza Stampa Ezio Locatelli (Portavoce provinciale della FdS) e Gigi Reduzzi (Consigliere comunale di Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra a Treviglio).

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