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Tiribocchi

“Avevo offerte dalla A ma sono rimasto. Ho fatto bene”

Il Tir e Gonzalez, bomber del Novara, intervistati sulla Gazzetta dello Sport: "Il campo sintetico? Non avvantagger?? nessuno".

Pablo Gonzalez ha un impegno per giovedì: “Mi sposo”. Simone Tiribocchi non gli lancia il riso, ma una gufata: “Bene, così sarai distratto”. Il giorno dopo il poker, Gonzalez non ha avuto tempo di godersi il momento, impegnato com’era in faccende logistico-burocratiche: il trasloco da completare, gli ultimi dettagli del matrimonio con Veronica, 30 anni, 5 in più di lui, argentina come lui. “L’età non è un problema, quando c’è l’amore”. Alla moglie del Tir, Gloria Zanin, miss Italia ’92, brillano gli occhi. Il marito va invece sul concrete: “Ti sei sfogato col Portogruaro, adesso basta. Ricordati che la sera prima bisogna fare i bravi…” Novara-Atalanta giocata in Gazzetta dai due uomini gol di domenica: quattro il primo, uno il secondo, ma pesantissimo.
NIENTE ALIBI. Cominciamo dal fondo, ossia dal campo sintetico: Novara avvantaggiato? I due sono d’accordo. Gonzalez: “Non credo, anche in campi veri sono diversi l’uno dell’altro, possono favorire chi li conosce meglio: per esempio ad Udine l’erba è alta, a Torino bassa. Sul nostro il pallone corre più veloce, ma i rimbalzi sono regolari”. Tiribocchi: “Lo proveremo la mattina della partita e comunque ci sono abituato, quando ero a lLecce ci allenavamo sul sintetico. L’avevo voluto Zeman prima di essere esonerato”. Quindi niente alibi: “Sarà una partita spettacolare tra due squadre che cercano sempre il gioco”, spiega Gonzalez, felice di aver cancellato l’etichetta di attaccante decisivo solo se entra in gara in corso. E anche il Tir sa che il gol segnato a tempo scaduto al Torino vale molto: “Stavolta penso di partire titolare”.
PIU’ QUALITA’. Gonzalez ha appena scoperto la serie B: “Rispetto alla Prima divisione vedo che ci sono più velocità e più qualità nel gioco, con molti giocatori di grande valore”. Tiribocchi non è stato felice di ritrovare la categoria, ma si è adattato in fretta, come gli altri dell’Atalanta: “Il presidente Percassi è stato bravo a ridare a noi le motivazioni giuste, ai tifosi l’entusiasmo. Non è facile ripartire dopo una retrocessione, invece la squadra è stata rinforzata, non ridimensionata come accade di solito. All’inizio ho avuto qualche dubbio, avevo richieste dalla A, poi ho accettato di restare. E ho fatto bene”. Tiribocchi non crede che il Novara sia una meteora: “Quando sono stato promosso a Lecce (stagione 2007-2008 con Papadopulo in panchina, ndr), continuavamo a dire: il Pisa non ce la fa, l’AlbinoLeffe non ce la fa… E invece si siamo trovati nelle semifinali e nella finale playoff. La B è un campionato tremendo, guai a sottovalutarlo. Ci vuole cattiveria, sempre. E anche pazienza perché nessuno ti regala niente”. Una sorpresa sicura, dunque, oltre alle favorite d’obbligo, Siena e Atalanta: “Secondo me siamo alla pari – dice il Tir – lka differenza la sta facendo lo scontro diretto che abbiamo perso senza meritare. Noi abbiamo sbagliato una sola partita: quella di Varese, anche se c’era il vento che disturbava”. Gonzalez fa invece il pompiere come deve avergli insegnato Attilio Tesser, maestro di prudenza: “Pensiamo a salvarci, poi vedremo”. A proposito domani si incrociano due allenatori dal carattere opposto. Tiribocchi su Colantuono: “La settimana prima della gara contro il Torino, abbiamo capito la sua straordinaria capacità di caricare la squadra con le sue metafore”. Pablo su Tesser: “E’ un tipo tranquillo, ma questo non significa nulla: l’importante è preparare la prtita alla perfezione”.
NON SI CAMBIA. Allora proviamo a giocarla, questa partita. Gonzalez sa di essere più che mai il punto di forza del Novara, lui e Bertani: “Siamo simili, per questo ci troviamo bene. Ma non avrei problemi a stare accanto a un attaccante con altre4 caratteristiche come Ventola o Rubino”. Che intanto per colpa sua restano in panchina: “E speriamo che ci restino ancora, vorrebbe dire che sto facendo bene”, scherza l’argentino. E come sarà l’Atalanta senza Doni squalificato? Tiribocchi non crede ad un cambio di modulo: “Con il trequartista abbiamo trovato l’equilibrio giusto: Bonaventura può giocare in quella posizione”. Poi sponsorizza sé stesso: “Il gol a Torino è stato importante anche perché arrivato da un infortunio. Ora sono al cento per cento”.
I TATUAGGI. Domanda secca: esclusi i presenti, chi sono gli attaccanti più forti della B? Gonzalez: “Bianchi e Bertani”. Il Tir: “Ce ne sono molti, da Mastronunzio che è valorizzato dagli schemi di Conte, a Tavano e ovviamente Bianchi. E prima dei quattro gol di Pablo avrei messo Bertani…” Pronostici? Non se ne fanno, i due si accontentano di sfidarsi ai tatuaggi, obbligo estetico di tutti i calciatori: qui Tiribocchi stravince 10-2. In comune ci sono gli ideogrammi sul collo, una dedica per mamma e papà. Anche gli uomini di gol hanno un cuore grande così”.

(da La Gazzetta dello Sport)
 

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