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Come maradona

Belotti segna dopo 5 secondi e da 50 metri

Il giocatore del Credaro, in terza categoria, protagonista del gol da cineteca domenica scorsa.

Il primo che ha fatto vedere certe cose negli ultimi 25 anni è stato un certo Diego Armando Maradona. Il 20 ottobre 1985 si gioca al San Paolo Napoli-Verona, siamo al minuto 13 del secondo tempo con i partenopei che conducono 2-0 ; Diego riceve palla dai 40 metri, la fa rimbalzare e di prima intenzione la colpisce di collo esterno. La palla vola verso la porta di Giuliani e si infila nel sette della porta degli scaligeri portando il vantaggio a tre reti (finirà 5-0). Più vicino ai giorni nostri, prodezze del genere le hanno compiute Recoba (lui ci provò e ci riuscì da centrocampo contro l’Empoli nel 1997 con la maglia dell’Inter), Stankovic (sempre con la casacca nerazzurra contro il Genoa) o Quagliarella che da 40 metri stese il Chievo quando giocava nella Sampdoria.
Ma unire il segnare da cinquanta metri coniugandolo con il record di farlo solamente dopo 5 secondi dal fischio d’inizio è roba da marziani. O più precisamente è roba da Terza Categoria bergamasca. Domenica si è giocata Credaro-Endine Gaiano (finita 3-2 per gli ospiti), gara valida per la terza giornata del girone C. La sorte della monetina del direttore di gara dà il “privilegio” di battere il calcio d’inizio al Credaro: pronti via, palla a Belotti che da centrocampo fa partire un missile terra-aria che si infila alle spalle di Bonetti. 1-0 e palla (nuovamente) al centro. Insomma, i Maradona non sono solo a Napoli, si trovano anche in Valcalepio.
 

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