Un lettore di Palazzago, tramite Bergamonews invia una lettera al proprio sindaco leghista sostenitore del bonus bebè solo per i nati da almeno un genitore italiano.
Caro Bosc, sindaco del felice comune leghista di Palazzago
La tua amministrazione ha introdotto il bonus bebè a Palazzago, purché almeno uno dei due genitori sia italiano.
Il tribunale di Bergamo ha già bocciato questo provvedimento discriminatorio.
Ma tu hai già annunciato anche su bergamonews.it che il Comune avrebbe ricorso in appello.
Ti prego: sei in scadenza di mandato, non lasciarci in eredità inutili e perdenti spese legali.
In questi giorni il tribunale del Lavoro di Milano ha bocciato un analogo ricorso del comune di Tradate (Varese) e gli ha intimato l’obbligo a erogare il contributo a tutti i nati dal 2007 ad oggi. Non solo ai figli di italiani.
“Il Collegio – si legge nell’ordinanza – ordina al comune di offrire l’erogazione del bonus bebé ai neonati iscritti all’anagrafe del comune stesso dal 2007 in poi”, con il solo vincolo che uno dei genitori sia residente a Tradate da almeno cinque anni. Spazzata via dunque la restrizione contenuta nella delibera originaria del comune, che stabiliva come requisito per l’erogazione di 500 euro (contributo alla natalità) “la cittadinanza italiana di entrambi i genitori”.
La sentenza non lascia spazio a dubbi: “Non è possibile individuare – si legge – alcun valido motivo di differente trattamento tra cittadini e stranieri, che non sia quello di escludere dal beneficio previsto gli stranieri solo perché tali”.
Caro sindaco Bosc, diteci, tu e la tua Amministrazione, che vi siete sbagliati, che avete introdotto una pessima discriminazione razziale
Lasciaci un ricordo di vera umanità, prima di ritirarti dalla carica pubblica.
Carmelo tuo compaesano
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