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L'analisi

La solita Atalanta con una differenza: ?? arrivata la precisione sottoporta video

Con il Sassuolo ha funzionato la coppia Ardemagni-Ruopolo con l'ex AlbinoLeffe al secondo gol consecutivo. Ora in avanti lo spazio per Tiribocchi diventa pi?? stretto.

La solita Atalanta, quella che per svariati minuti mette sotto l’avversario e concede un paio di occasioni importanti quando cala di concentrazione, passa 2-0 a Sassuolo grazie alle reti di Ardemagni e Ruopolo. Solita Dea con una piccola ma importantissima differenza: gli errori galattici sottoporta che hanno caratterizzato questo inizio stagione sono spariti ed alla prima occasione vera del match la palla è entrata nella porta dei rivali emiliani. Si è sbloccato Ardemagni, finalmente per lui è arrivato il gol in campionato con la speranza che sia l’inizio della fine di una crisi di acquafreschiana memoria; secondo gol consecutivo per Ruopolo le cui recenti prestazioni “mettono in crisi” Colantuono: il mister ora si ritrova con un bomber, inizialmente di scorta, che sta convincendo soprattutto con i gol. Il risultato è che ci sono tre uomini (ai primi due c’è da aggiungere un Tiribocchi recuperato e che ha giocato una manciata di minuti in Emilia) per due maglie; invece la casacca da trequartista alle spalle del tandem d’attacco rimane appiccicata come una seconda pelle su Doni che nella nuova posizione può fare quello che sa fare meglio, dare qualità con l’ultimo tocco alla manovra offensiva (rivedere assist al primo gol di sabato); non solo, con la linea mediana a tre il capitano può anche permettersi di rientrare meno spesso e preservare così forma fisica e tendini che da anni gli causano problemi. Tutto bello? Partita da manuale? Forse nel primo tempo, come dichiarato da Colantuono, sì mentre l’unica pecca sono stati i quindici minuti del secondo tempo dove i nerazzurri, complice forse un po’ di stanchezza, si sono seduti e dove la difesa (in emergenza per le defezioni di Manfredini e Talamonti) ha iniziato a ballare pericolosamente sotto i colpi di uno scatenato Bruno. Solo un Consigli in versione saracinesca ha evitato il gol che sarebbe stato pericolosissimo calcolando che i bergamaschi non davano l’idea di avere la forza sufficiente di ripartire in contropiede: con un gol di svantaggio e l’ondata di entusiasmo degli avversari, a quel punto il rischio della beffa del pareggio sarebbe stata uno spettro molto tangibile.

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