Per trovare la via maestra del gol, il vero tallone d’Achille dell’Atalanta di questo inizio stagione (la difesa rimane la migliore della B), Colantuono ha deciso di cambiare. Via il 4-4-2, dentro il 4-3-1-2. “Si cambieremo modulo sabato. Utilizzeremo un trequartista dietro le punte per cercare di favorire il gioco in avanti sperando di essere più precisi negli ultimi venti metri. Questo è l’unico motivo perché se devo giudicare le prestazioni della squadra, al di là del risultato, non posso che essere soddisfatto fino ad ora”. Cambio di schema che avrà il pregio di dare una mano soprattutto ad Ardemagni, alla ricerca del gol perduto, che con Ruopolo partirà dal primo minuto. “Matteo ha svolto un’ottima settimana di lavoro – continua l’allenatore-. Penso che il nuovo modulo possa giovare anche a lui visto che ci sarà una persona in più vicina a lui di supporto”. Ricerca del gol che deve contraddistinguere, Tiribocchi a parte, tutto il pacchetto offensivo che zoppica quando si trova a concludere l’azione. “ Abbiamo avuto delle problematiche soprattutto in questo reparto – spiega Colantuono -. Pinto non l’abbiamo mai avuto a disposizione, Tiribocchi da Varese ha iniziato ad accusare dei fastidi e non è mai stato al cento per cento, Ardemagni e Pettinari devono ritrovarsi. Sono stato costretto a cambiare molto, un’ulteriore difficoltà visto che certi meccanismi, per funzionare, devono essere oliati giocando con continuità”.
Ora, chi giocherà da trequartista? Due le opzioni, Bonaventura o Doni, con quest’ultimo quasi sicuro di partire dal primo minuto. “Dovesse giocare Bonaventura, per lui non cambierebbe molto dal punto di vista tattico. Ovvio avrebbe forse meno spazi ma per il resto i compiti sarebbero simili – la risposta del tecnico bergamasco -. Doni? Cristiano sta bene, si è allenato con costanza e può tranquillamente giocare tutta partita come ha già dimostrato in questa stagione anche se nell’ultimo quarto d’ora ha faticato, forse perché gli mancava il ritmo partita. In ogni caso, soprattutto nelle partite in casa, un uomo di esperienza e che sappia prendersi delle responsabilità serve”.
Quindi due battute sul prossimo avversario: “la Reggina è una squadra diversa rispetto a quella della scorsa stagione, ha giovani interessanti e ha puntellato la rosa con giocatori di esperienza; insomma è una squadra dal giusto mix e che non dovremo sottovalutare nonostante fuori casa abbia avuto qualche battuta d’arresto”. Infine Colantuono ritorna sull’episodio dell’espulsione di Siena di sabato scorso che è costato un turno di squalifica “Ripeto, voglio che ci diano quello che ci spetta. Niente di più – risponde deciso – Contro il Siena c’era un fallo evidentissimo che avrebbe causato, oltre che la punizione dal limite, l’espulsione di Ficagna per doppio giallo. Poi non so dirvi come sarebbe finita la partita, magari eravamo capaci di uscire da Siena subendo un altro gol. Detto questo, gli episodi sono fondamentali nel calcio, lo si è visto anche in serie A in settimana a Brescia a Napoli”.
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