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Bergamo

In arrivo i semafori con i contasecondi per i pedoni video

La sperimentazione del contatore inserito nel segnale giallo che indica all???utente il tempo rimanente prima che scatti il rosso.

Nella settimana europea della mobilità il comune di Bergamo presenta al pubblico le nuove tecnologie in fatto di sicurezza stradale che a partire dalla prossima primavera (in attesa dei sei mesi necessari affinché il decreto venga applicato e contenga le norme di omologazione delle stesse) diventeranno familiari con tutti i guidatori e pedoni bergamaschi.
Nuove tecnologie come semafori countdown, tabelloni luminosi che indicano la velocità rilevata e punti teorici persi, telecamere ai semafori che quando rilevano una velocità troppo elevata fanno scattare il rosso; tutte tecnologie già presenti soprattutto in alcuni comuni della provincia da tempo ma “illegali” fino al restyling del codice della strada di quest’estate dove, con l’articolo 60, si sono regolamentati. “Sono congegni molto utili soprattutto perché hanno un carattere pedagogico e non repressivo – spiega l’assessore alla mobilità del Comune, Ceci – che vanno ad attaccare la velocità elevata, una delle cause principali degli incidenti”. Dispositivi non repressivi perché hanno lo scopo di persuadere il guidatore a tenere alzato il piede dall’acceleratore e garantire la sicurezza soprattutto dei pedoni in città, senza che sia bersagliato da multe. Pedoni che fanno parte di quella “utenza debole” cui il nuovo codice stradale vuole tutelare particolarmente. In questa direzione va la sperimentazione (in attesa del via libera da parte del Ministero fatta anche dal comune di Roma), in collaborazione con Atb, del countdown sul giallo pedonale, cioè il contatore inserito nel segnale giallo che indica in modo chiaro all’utente che sta attraversando la strada il tempo rimanente prima dello scattare del rosso che sarà presente negli incroci tra via Camozzi e via Taramelli e tra via Camozzi e via del Pignolo.
“Noi siamo stati sempre attenti alle nuove tecnologie legate alla sicurezza stradale – le parole di Giancarlo Traini, presidente di Atb mobilità -, siamo una delle aziende di trasporto pubblico che più investe in questo senso. Per questo ben vengano questi nuovi strumenti soprattutto a Bergamo una delle città più pericolose per gli incidenti”.
 

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