Consigli 6: mai impegnato nel primo tempo, gioca molti palloni con il piede e si permette, in un paio di occasioni dei quasi dribbling sulle punte avversarie che lo vanno a pressare. Molto bene anche quando deve uscire di pugni nelle palle alte, sulla testa degli avversari.
Bellini 6: bada di più alla fase difensiva che fa egregiamente anche con un paio di diagonali ben fatte. Lascia il posto nella ripresa a Raimondi (dal 16’st Raimondi sv).
Talamonti 6: il primo dei recuperi eccellenti dal primo minuto della retroguardia bergamasca. Il sudamericano controlla Sansovini ed un paio di recuperi in allungo dimostrano che la strada per il top della condizione fisica è in discesa.
Manfredini 7: rientra dopo alcune partite di stop e si vede. Dietro la difesa è ancora più solida ma la sorpresa è in zona d’attacco perché tocca al centrale sbrogliare la matassa con il gol ad inizio ripresa che permette di rientrare a Bergamo con i tre punti.
Peluso 6: ritorna nella sua posizione preferita, sulla corsia di sinistra. Nessuna sbavatura particolare, il terzino fa una partita sufficiente. 
Bonaventura 7: Colantuono era indeciso se schierarlo o no a causa del poco allenamento fisico fatto durante i dieci giorni conl’under 21 di Casiraghi. Azzecca la scelta e il giovane centrocampista scende in campo illuminando in almeno tre occasioni il buio reparto offensivo bergamasco. Esce per crampi nella ripresa (dal 21’st Ceravolo 6: come contro il Frosinone quando entra dà fuoco alle polveri soprattutto con azioni palla al piede che fanno guadagnare alla squadra punizioni dal limite interessanti).
Barreto 6.5: dovrebbe essere quello che spezza la manovra, il mediano ruvido che fa il lavoro sporco ma si rivela il regista vero della squadra. Dai suoi piedi partono la maggior parte delle azioni atalantine ed anche le verticalizzazioni di prima non sono male. Un recupero prezioso.
Carmona 4: oscurato dalla giornata di grazia del paraguayano, l’altro sudamericano, quello di “qualità” si limita a fare il compitino, quasi nascondendosi all’ombra di un Barreto maiuscolo. Si fa vedere, soprattutto dall’arbitro, quando riceve il rosso diretto per una spallata.
Pettinari 5: dietrofront, l’ex Cittadella è schierato di nuovo a sinistra ma i risultati, scadenti, non cambiano. Non salta mai l’uomo ed in pochissime occasioni riesce ad arrivare sul fondo. Secondo Colantuono, Pettinari e Ardemagni sono poco brillanti a causa delle molte partite giocate l’anno scorso ma sceglie di “curare” questi problemi in due modi diversi, lasciando in panca il bomber continuando a schierare l’ala. Scelta, quest’ultima, che si sta rivelando infelice.
Ruopolo 5.5: qualche sponda qua e là, a livello d’impegno non si può biasimare nulla all’ex AlbinoLeffe. Ci si scorda che è un attaccante, ed il mestiere dell’attaccante è fare gol (dal 12’st Ardemagni 6: forse ha iniziato il percorso di guarigione psicofisica grazie all’assist per la rete della sicurezza del Tir).
Tiribocchi 6.5: una giocata, la mezza girata su sponda di Ruopolo, poi il buio più completo fino alla mezz’ora della ripresa quando da rapace insacca la spizzicata di Ardemagni.
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