Non servono soldi per soggiornare al VillaVillaColle di Bosa, un piccolo paesino medievale sulla costa occidentale della Sardegna, a sud di Alghero e a due passi da un mare meraviglioso che si è guadagnato le 5 vele di Legambiente. I loro proprietari, Ilaria e Alfredo, scultori-ceramisti, insieme al piccolo Elia, hanno infatti scelto di aprire la loro casa-torre del 1600, costruita ai piedi del Castello dei Malaspina, dando vita al primo B&B d’Italia dove l’accoglienza non si basa sul pagamento in denaro, ma sul baratto. Dove l’ospite può soggiornare, per un week end o una settimana, non semplicemente "pagando", ma dando in cambio qualcosa.
Il qualcosa ovviamente può essere qualsiasi cosa: marmellate Bio, piccoli lavori domestici, favole per il piccolo Elia, come spiega Alfredo stesso sul sito dedicato a questo luogo dove un turismo alternativo, costruttivo, e capace davvero di fare la differenza sembra essere possibile. Un luogo dove non è più il conto in banca a rendere possibile l’incontro e lo scambio, ma la persona.
Ospitalità, quindi, in cambio di creatività. Una soluzione anticrisi, com’è stata definita, il frutto di una scelta creativa, originale e intelligente, preferiamo chiamarla noi, nata dal pensiero di una "decrescita felice , un’ economia del dono, sistemi monetari locali e alternativi". Un’idea che ha riscosso successo e incontrato l’entusiasmo di molti, a giudicare dagli articoli dedicati al
VillaVillaColle e alle lettere di apprezzamento di chi ospite, qui, lo è stato di già! Senza considerare che alla sua seconda stagione (è stato inaugurato nel 2009) il VillaVillaColle è stato sempre al completo.
Colorato, accogliente, naturale, di certo questo B&B con una B in più (Bed, Breakfast e Baratto) è qualcosa di assolutamente in controtendenza nonché il primo del genere in Italia. Primo ma non unico, visto che già qualcun altro ha raccolto l’idea di Ilaria e Alfredo realizzando altri luoghi in cui la vacanza può davvero trasformarsi in occasione d’incontro, di crescita e di arricchimento.
Il baratto, infatti, in questo caso non vuole essere un semplice tornaconto ma il modo di dare il via a un turismo che possa essere davvero sostenibile, a zero euro, per dare a tutti la possibilità di andare in vacanza senza essere costretti a spendere soldi.
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