Costa Volpino si prepara alle elezioni: la prossima primavera scade il secondo mandato di Laura Cavalieri, e la cittadina dell’alto Sebino dovrà voltare pagina.
L’attuale sindachessa è stata eletta con Forza Italia alle comunali del 2001, ed è stata riconfermata alle elezioni del 2006 assieme ad Alleanza Nazionale e Lega Nord. Nel corso di questi due mandati, la vita politica di Costa Volpino è stata però scossa da numerosi dissidi interni al consiglio comunale, che hanno più volte rischiato di compromettere la maggioranza.
Già al termine del primo mandato, gli allora assessori azzurri Gianpietro Bonaldi e Francesco Bettoni rassegnarono le proprie dimissioni, in aperta polemica con la conduzione dell’Amministrazione comunale. Bonaldi e Bettoni fondarono la lista civica “Anch’io per Costa Volpino”, presentandosi alle comunali del 2006. Nel frattempo, il comitato provinciale di Forza Italia sollevava però Bonaldi e Bettoni dagli incarichi, rispettivamente, di Presidente e vice Presidente del comitato cittadino di Costa Volpino; così facendo, i vertici provinciali di Forza Italia assicurarono il proprio appoggio a Cavalieri, che vinse le elezioni contro Gianantonio Amighetti, candidato della lista “Uniti per Costa Volpino”, e contro gli ormai ex compagni di partito della lista “Anch’io per Costa Volpino”.
Passarono però solo pochi mesi prima che si presentassero nuovi dissidi ancor più accesi: è nel 2007, infatti, che una proposta della Rancinel Sviluppo per l’insediamento di un centro commerciale sul territorio di Costa Volpino aprì una discussione che, a distanza di anni, non si è ancora risolta definitivamente. L’idea di cedere i settantamila metri quadrati dell’area Santa Martina alla società Rancinel Sviluppo è stata sempre osteggiata dai gruppi di minoranza “Uniti per Costa Volpino” e “Anch’io per Costa Volpino”, oltre che dalla locale Associazioni Commercianti, secondo la quale un eventuale ipermercato nell’area porterebbe alla chiusura di oltre 250 attività fra i piccoli commercianti del paese e delle zone limitrofe. La sindachessa inserì il progetto del centro commerciale nel PGT del 2008, perdendo però il supporto di Alleanza Nazionale e Lega Nord, contrari alla costruzione. Anche la Regione ha più volte dichiarato il progetto in contrasto con le normative del Piano per il commercio, fino ad arrivare alla decisione del Tar di Brescia di bloccare il PGT di Costa Volpino nel novembre 2009.
A seguito di questa situazione, il sindaco Cavalieri e la sua giunta hanno perso l’appoggio formale dei partiti di centrodestra; nel luglio scorso il Popolo delle Libertà ha infatti deciso di supportare l’ex assessore Gianpietro Bonaldi, concedendogli l’uso del simbolo PDL per le prossime elezioni comunali. Il PDL preferisce Bonaldi all’attuale vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Gian Pietro Martinelli, da molti indicato come naturale successore di Cavalieri e forte di quasi seicento preferenze personali alle elezioni del 2006. Questa decisione ricalca quella della Lega Nord, che ha annunciato di “non aderire ad alleanze che prevedano la presenza o la partecipazione di soggetti impegnati nell’attuale amministrazione”, come indicato in un comunicato da Maurizio Maluta, segretario della sezione Altosebino della Lega Nord. Per Bonaldi si tratterà quindi di costruire da zero una nuova lista, probabilmente escludendo quanti siano nell’Amministrazione comunale dal 2006, e seguendo inoltre gli sviluppi sul piano nazionale dello strappo tra Fini e Berlusconi.
Sul fronte opposto, anche il Partito Democratico si rifà agli stessi princìpi, cercando di ripartire con la lista Costavolpino2011: la filosofia, espressa dai giovani Andrea Bonadei e Mauro Bonomelli, è quella di creare una lista che non contempli chi ha già un nutrito curriculum politico. Nessuna ricandidatura in vista, dunque, per Adelio Gregori e Gianantonio Amighetti, i due ex candidati sindaci; largo a volti nuovi quindi, che stando alle parole di Bonadei, “devono avere qualche anno di esperienza, ma non quarant’anni di consigli comunali alle spalle”. Quasi sicuramente, comunque, la lista avrà carattere civico come in passato, e non sarà quindi espressione diretta del PD.
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