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Lo sfogo

“No al polo logistico: urgnanesi ribelliamoci”

Un lettore scrive a Bergamonews in piena notte: non gli va giù che il suo bel paese, già "violentato" da traffico e odori, diventi la sede del polo logistico che ruberà altro verde.

Un lettore "affezionato" manda a Bergamonews una lettera sfogo in piena notte, alle 2 e mezza: non gli va giù che il suo bel paese, già "violentato" dal traffico e dagli odori, diventi la sede del polo logistico che ruberà altro verde.

Gentile direttore,
le scrivo nonostante la tarda ora per "sfogare" la mia frustrazione..
Purtroppo ho appreso sabato scorso che ad Urgnano, comune nel quale risiedo, si farà il tanto contestato Polo logistico della Lombardini.
Mi rammarico che il vice sindaco Rossi e tutto il suo gruppo abbiano mollato nel contrapporsi fortemente alla decisione del sindaco di autorizzare la costruzione di questo mastodontico polo logistico, che andrà a deturpare e a cementificare l’ennesimo angolo verde urgnanese del già poco rimastoci..
.
Credevo che la loro forte opposizione avrebbe risolto positivamente la questione.
Sono davvero affranto e sconsolato di questa vicenda.
Urgnano, paese della Rocca, dell’imponente chiesa neoclassica con il famoso e fiero campanile del Cagnola, della pittoresca Basella con il suo bellissimo santuario tanto caro al Colleoni, paese riccco di storia e dalla campagna che in molti angoli nasconde storie e segreti antichi che si perdono nel tempo e che basterebbe solo cercare di riscoprire di tanto in tanto.
Sono anni che tutto ciò viene lacerato e violentato nel nome del progresso, del ricatto occupazionale e della faciloneria nel permettere che ciò continui in nuove vesti a reiterarsi, purtroppo nell’indifferenza della maggior parte della popolazione, che non si cura del fatto che per decenni abbiamo pagato un pesante tributo in termini di salute e non solo: stiamo perdendo la nostra identità, che prima ancora che industriale è stata contadina; si contadina, e dovremmo esserne orgogliosi.
Non posso pensare ad un paese strozzato da centinaia di camion 24 ore su 24 che passeranno sul nostro territorio, all’ennesima strada inutile, dall’ennesimo abuso ambientale determinato dalla brutale cementificazione di una delle poche zone verdi rimaste, che invece di essere valorizzata viene "svenduta" in cambio di promesse tutte poi da discutere.
Sono anni che la nostra campagna sta morendo, e questo nell’indifferenza generale.
Non parliamo dell’aria che respiriamo, perchè quello è un altro capitolo a parte.
Urgnanesi, non fatevi ingolosire da promesse occupazionali false (in quanto Lombardini dismetterà altri stabilimenti e traslocherà il personale ad Urgnano), da soldi (5 milioni di euro per le casse del comune) che non sono nulla se si pensa che ciò che perderemo non lo riavremo mai più e non lo potranno mai più riavere i nostri figli, e dalle affermazioni relative al basso impatto ambientale.
Chi sa cosa significa realmente un polo logistico, sa che problemi una tale installazione può creare in una zona altamente abitata e altamente industrializzata e permettetemi di dire, visto che fa male ammetterlo, ALTAMENTE INQUINATA come la nostra.
E che dire degli odori della zona nord del paese, che nonostante proclamazioni e assemblee alla fine ci sono ancora? Qualcosa magari anche in buona fede si è fatto, ma alla fine gli odori ci sono ancora, e anche un forestiero disattento che passa in quel di Urgnano dalla Cremasca li sente.. Si vuole versare benzina sul fuoco, e chi ci rimetterà saranno ancora gli abitanti del paese, che per la maggior parte non sanno un po’ per pigrizia magari ma soprattutto perchè questo "affare" lo si è tenuto abbastanza in sordina, e dico usando il complemento di limitazione, che secondo me ciò è avvenuto non casualmente.
Pensiamo ai nostri bambini che non hanno alcuna colpa o alcun interesse implicito, e che si troveranno ad ereditare ciò che lasceremo!
UN’ OPERA FARAONICA E ALTAMENTE AGGRESSIVA come questa dovrebbe essere discussa con tutta la popolazione, e non IMPOSTA come necessaria a risanare le casse comu
nali… E poi, con tutti questi soldi, cosa si farà di così importante da rendere secondari i danni permanenti recati ad Urgnano?
Meditiamo.. Tanto da buoni urgnanesi sono decenni che abbassiamo le spalle e portiamo a casa..
Io personalmente ritengo che l’interesse di pochi è stato anche in questo caso anteposto alla maggioranza dei cittadini.

La costituzione italiana sancisce il diritto di parola e di pensiero, e da cittadino italiano e bergamasco pensante con la sua testa, intendo ancora esercitarlo.

Spero che la pubblicherete.

Davide urgnanese D.O.C.G

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