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Catanzaro

Un varesino tra i pescatori di squali

La cattura quindici giorni fa al largo della costa ionica: all'amo è rimasto attaccato il terribile predatore: 2,5 metri di lunghezza, 130 chili di peso

Dopo la trota “mostruosa” da 10 chili, il mega siluro del lago di Varese e il "perca più grande del mondo", arriva lo squalo.
Certo, non siamo tra laghi e fiumi di casa nostra, bensì nello Jonio, ma l’esemplare portato a riva (meglio dire a bordo, visto che si parla di pesca d’altura) ha qualcosa di varesino perchè è un pescatore di casa nostra ad averlo pescato. L’esemplare immortalato nella foto è difatti uno squalo che Roberto, di Lonate Pozzolo, ha catturato lo scorso 14 agosto nella costa jonica calabrese, fra Catanzaro e Crotone.
«Eravamo ad una distanza dalla costa circa 18 miglia su una batimetrica (profondità) di oltre mille metri. La pesca si è svolta in notturna, con vento di scirocco nel corso di una battuta al pesce spada. Come esca impiegavamo i calamari vivi pescati al momento. La pesca viene effettuata in “drifting” (a barca non ancorata) con esca senza pesi».
«Al momento della ferrata – continua Roberto – si pensava ad un grosso tonno, e con immensa sorpresa abbiamo visto che si trattava di uno squalo».
Ma lo squalo che fine ha fatto? «Lo abbiamo regalato ad un turista tedesco che lo voleva a tutti i costi».
Il fortunato turista avrà di che saziarsi: il pesce era difatti lungo 2 metri e 30 per un peso di 130 chili. Gli altri pesci nelle foto sono: una aguglia imperiale, alletterati e alalunga.
Complimenti, quindi al varesino in trasferta che si è reso protagonista della cattura record. Probabilmente passerà l’inverno ad affilare gli ami da momento che la sua mail termina con una promessa ambiziosa: «Il prossimo anno vi mando il padre».

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