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Le reazioni

Pezzotta condanna, Jannone giustifica, la Lega tace

Jannone, Pdl; Misiani, Pd, Pezzotta, Udc: idem sentire sul tema dei poveri, pareri invece differenti sulla querelle don Resmini-Pirovano.

Cosa pensano i politici bergamaschi della "tirata d’orecchie" che don Fausto Resmini ha dato al presidente della Provincia Ettore Pirovano? E come commentano l’uscita del leader di Via Tasso? Bergamonews ha dato la parola a qualche parlamentare. Ecco le risposte.

Antonio Misiani, Pd: le parole di don Resmini sono sacrosante, coraggiose e condivisibili. L’emergenza sociale non ha colori o nazionalità. C’è un dramma che la Provincia fa finta di ignorare che si chiama crisi economica ed occupazionale e moltissimi di quelli che Ettore Pirovano chiama "straccioni" sono persone straniere o italiane che hanno perso il posto di lavoro e alle quali pochissismi danno un aiuto concreto. Don Fausto Resmini è uno di questi e credo che le sue parole meritino attenzione e rispetto.

Savino Pezzotta, Udc
: questi si fanno crociati delle tradizioni religiose, poi arriva Gheddafi a fare proselitismo islamico e loro tacciono. Non possono dire che non c’entrano perché fanno parte di questo governo. Io mi chiedo come si fa a dirsi cristiani e a non avere cura dei poveri? Ma il fatto è che non solo tradiscono uno dei cardini del cristianesimo di cui a parole si fanno paladini, tradiscono anche le vocazioni bergamasche, perché voglio ricordare che nelle cascine dei nostri vecchi si lasciava sempre un giaciglio libero per un povero che ne avesse bisogno. Quindi don Resmini ha ragione, non solo perché prete, ma anche perché esprime l’ethos del nostro popolo. E Pirovano invece si ricordi che un presidente è presidente di tutti, anzi di più dei poveri.

Giorgio Jannone, Pdl:
i discorsi dei politici vanno contestualizzati e quindi ritengo che se anche Pirovano ha detto quelle frasi inserite in un contesto non sono così dirompenti come sembrano. Nel merito, partendo poi dall’assunto che i poveri vanno aiutati, di qualsiasi Paese o razza siano, più che spendere giudizi a favore di uno o dell’altro suggerisco di cogliere l’argomento per impegnarci tutti per aiutare chi ne ha bisogno. Questa sia un’occasione per riflettere sulle nuove povertà.

I deputati leghisti che siamo riusciti a contattare, Carolina Lussana e Nunziante Consiglio, hanno preferito, non avendo seguito la querelle, non esprimere commenti.

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