Brutti, sporchi, pelosi e dannatamente rock ’n roll. Sono i Monotonix, tre scatenati israeliani che venerdì sera hanno fatto strabuzzare gli occhi alle migliaia di persone presenti alla festa della birra di Trescore. Il palco? Non serve a nulla: i Monotonix si esibiscono nel pubblico, con il pubblico. Riff taglienti di chitarra, ritmo forsennato di batteria e voce scatenata. Ma a rendere lo spettacolo unico nel suo genere è la performance live: crowd surfing continuo del cantante (vestito solo con striminziti pantaloncini stile cestisti anni settanta). Docce di birra e acqua per tutti i presenti. Ragazze che salgono sulle spalle del batterista (lui non fa una piega e continua a suonare). Il chitarrista suona sorretto dalle braccia del pubblico.
Il concerto è itinerante: ogni cinque minuti i tre prendono chitarra, cassa, rullo e charlie e si spostano di qualche metro, a intercettare gli increduli spettatori che pensavano di starsene buoni buoni nelle ultime file. Il risultato è un’ora di puro delirio, conclusa da un volo del cantante dal pilastro della regia alto circa tre metri.
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