Intervengo per dare voce alle opposizioni ed alla precedente amministrazione tirata in causa tra le righe come sua abitudine dall’Assessore Facchinetti.
Personalmente condivido la scelta di fare in trincea la superstrada, soluzione peraltro adottata in molti paesi europei perché meno invasiva, anche se di solito tra le opere complementari sono previsti anche dei ponti o sovrapassi pedonali e ciclabili ( addirittura per le migrazioni di animali, che nessuno considera, dove passano adesso ???) dove possono circolare mezzi esclusi dalle superstade.
Dire che mancherebbe un collegamento per questi mezzi non è vero.. manca proprio. Ricordo in qs senso le sollecitazioni alla Giunta precedente sia al costruttore che alla Provincia che peraltro aveva accettato alcuni suggerimenti e correzioni in merito agli innesti.
Purtroppo adducendo tempi di rapida realizzazione e costi ( la Provincia non ha un euro… ) la richiesta di una mobilità riservata a pedoni e mezzi sotto i 149 cc è rimasta inascoltata. Trovo paradossale che Facchinetti faccia polemica, invece di adoperarsi a risolvere un problema reale che peraltro è determinato dalla progettazione (di cui altrettanto paradossalmente l’assessore rivendica i meriti alla Lega) e riguarda tutto l’Asse.
Preferisco far finta di non aver letto la soluzione “ fai da te “ dell’assessore che vorrebbe far utilizzare una sconnessa stradina tra i campi ad uso ciclabile trentina….
Rammento semplicemente all’assessore in carica dal 9 giugno 2009 che Il sindaco Terzi ha inaugurato la strada alla presenza del Presidente della Provincia con roboante soddisfazione senza neppure citare le opere complementari allora largamente incomplete, le ciclabili ( peraltro dimenticate dal piano delle opere del Comune, le cui strade versano in condizioni pietose) e lo spostamento del Casello dell’Autostrada, il cui progetto da molto tempo langue fermo in qualche ufficio ministeriale.
Quale migliore occasione di quella dell’inaugurazione del tratto di asse per ricordare a Formigoni che ci sono diversi pezzi mancanti nell’Asse? Invece niente. E non si tratta di un problema da poco, risolvibile in tempi assai bervi, rimosso l’intoppo burocratico, per cui il precedente sindaco si recò più volte a Roma…..Concordo con il lettore che rileva come il partito dell’assessore che governa in Provincia, Comune , Regione e Nazione sia assente dalle soluzioni di problemi che sembrano cadere dal cielo e non da carenze di pianificazione.
Non so quali soluzioni si prospettino ora che l’opera è stata conclusa, salvo un intervento in sede di innesto della gronda nord destinata a collegare l’innesto di Treviolo con via Segantini, un’opera pure di competenza provinciale e parzialmente comunale sulla cui realizzazione e finanziamento tutto tace da giugno 2009. Forse l’assessore ci spiegherà dove vuole passare ( per forza sopra o sotto…) con un accordo con Treviolo.
Ogni soluzioni intelligente è ben accetta per eliminare l’innegabile cesura sul territorio. In questo senso anche io auspico che si raggiunga un accordo con Treviolo, la cui amministrazione si dimostra fattiva in qs senso e auspico altresì che l’accordo sia sottoscritto prima di applicare la soluzione ed autorizzarla diversamente da quanto avvenuto nella citata via Nigarzola, dove c’è la delibera di Dalmine , ma non l’accordo con il comune di Lallio che deve fare la strada…..
Diego Frazzini
Capogruppo Pd Dalmine
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