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La lettera

Volo in ritardo, ping pong tra Fiumicino e Ciampino

Questa lettera è stata inviata domenica 1 agosto al quotidiano romano Il Messaggero e riguarda una disavventura aerea iniziata allo scalo di Orio al Serio.

Questa lettera è stata inviata domenica 1 agosto al quotidiano romano Il Messaggero e riguarda una disavventura aerea iniziata allo scalo di Orio al Serio.

Cercando su Google “Ryanair Fiumicino” ho trovato la notizia del 31 Luglio “Odissea notturna fra Ciampino e Fiumicino per 170 passeggeri Ryanair” ed ho pensato: "Bene, parlano di noi!", ed invece con mia grande sorpresa ho scoperto che ieri notte non eravamo gli unici a vagare disperati per l’aeroporto di Fiumicino in cerca di una "navetta fantasma"! Ma quello che mi ha sconcertato è che della "nostra Odissea" non se ne fa cenno. La nostra è al contrario: tra Fiumicino e Ciampino.
Adesso vi racconto: volo da Bergamo-Orio al Serio – Roma Ciampino FR9466 delle ore 22,15 del 31 luglio 2010. All’aeroporto di Bergamo c’era il panico, ma si sa, sono giornate calde. Sul tabellone cominciano a fiorire i "RITARDO" ed anche per il nostro volo purtroppo compare la fatidica scritta con orario previsto 00,10.
Pazienza, ci disponiamo all’attesa con santa pazienza e con tanta compagnia, ci sono molti voli in ritardo, le persone si sistemano come possono con mamme esauste e bambini nervosi. Verso le 23,30 cominciamo a metterci in fila al Gate 16, non vediamo nessun aereo della Ryanair che potrebbe essere il nostro, fioccano le scommesse. A mezzanotte ci comunicano che il volo è stato ulteriormente ritardato alle 00,30… ma ormai siamo in ballo!
Finalmente si apre il gate, scendiamo le scale per andare sul bus che ci porterà all’aereo, dove ci trattengono più del solito. Io mi metto in contatto con il parcheggio low cost di Ciampino per avvisarli del ritardo e loro gentilmente mi garantiscono che aspetteranno il nostro arrivo, ma… dopo una certa ora l’aeroporto di Ciampino chiude, quindi… è probabile che atterreremo a Fiumicino e da lì (ma sarà una cosa lunga, che profeta!) con una navetta ci trasporteranno a Ciampino!
Cerco di dare la notizia agli altri passeggeri nella maniera più indolore e soprattutto come cosa non accertata, ma giustamente si avverte una certa agitazione e una volta saliti sull’aeromobile tutti vogliono sapere dove è diretto l’aereo per avvertire i parenti che aspettano a Ciampino. Alla fine il comandante informa che attereremo a Fiumicino, ma ci sarà una navetta gratuita che ci trasporterà a Ciampino (e questo è tutto!). C’è chi ha deciso di scendere dall’aereo dopo l’annuncio del comandante (ci doveva far riflettere!).
Alle ore 1,10 decolliamo, viaggio tranquillissimo, atterriamo alle 2,00 e finalmente veniamo trasportati al terminal degli arrivi internazionali. Impossibile sapere su quale nastro arriveranno i nostri bagagli, gruppi di disperati si sguinzagliano alla ricerca di anime buone per avere informazioni. Nel frattempo i passeggeri con "solo bagaglio a mano" proseguono verso l’uscita e di loro non se ne hanno più notizie!
Finalmente sul tabellone compare il nostro volo: nastro ritiro bagagli n. 11. Ci precipitiamo e all’incirca verso le 3 arrivano le nostre valigie! Usciamo di corsa fuori in cerca del fatidico bus che ci doveva portare a Ciampino, inutile dire che non ce n’era l’ombra. Impossibile sapere qualunque informazione: i servizi aeroportuali di Fiumicino non sanno niente in quanto la Ryanair non è una compagnia che opera su Fiumicino e quindi non ci sono nè responsabili da contattare nè numeri di riferimento. Ci indirizzano alle varie fermate dei normali bus navetta come se fossero sicuri e invece i pochi superstiti dopo aver fatto la spola tra dentro e fuori con le porte chiuse (perchè a quell’ora le porte dell’aeroporto di Fiumicino per uscire fuori sono tutte chiuse tranne una all’inizio!) e con i bagagli dietro, trovano il vuoto più assoluto.
Addio pazienza! Qualcuno comincia a trovare soluzioni alternative e il gruppo si disgrega. Conclusione: alle 3,45 io e mio marito abbiamo dovuto prendere un taxi fino a Ciampino dove abbiamo potuto ritirare la macchina dal parcheggio e alle 5 siamo finalmente arrivati a casa!
Io posso comprendere tutto: i ritardi, la chiusura di un aeroporto (di Roma?) dopo una certa ora, la disinformazione all’aeroporto di Fiumicino, ma quello che non ammetto è che la Ryanair ed il suo personale ci abbiano letteralmente "scaricato" senza darci nè indicazioni nè assistenza! Ora la prossima mossa sarà quella di farmi rimborsare il taxi dalla Ryanair.
Io non dico che non viaggerò più con Ryanair, obiettivamente fino ad ora non mi posso lamentare, però vorrei sensibilizzare la compagnia, capisco che questo cambiamento di programma sarà costato caro, ma visto che comunque il costo non si poteva evitare, perchè abbiamo dovute essere trattati così senza alcun rispetto e considerazione? 
Sarebbe bastata solo un po’ di buona volontà , chiedere quante persone avrebbero usufruito del servizio navetta in modo da dare un riscontro all’autista di quante persone doveva aspettare, nominare un membro dell’equipaggio o dei servizi a terra dell’aeroporto perchè facesse da tramite e da riferimento tra i passeggeri e la navetta…
Io immagino che quelli "con solo bagaglio a mano" appena montati sul bus avranno insistito per partire immediatamente, tanto chi se ne frega degli altri! Insomma dovremmo riflettere tutti quanti sui nostri comportamenti.
Ma adesso vorrei sapere: non so quanti eravamo, tanti sicuramente, ma tutti gli altri che fine hanno fatto?

Cordiali saluti
Elisabetta Cortini

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