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Politica

Berlusconi caccia Fini Pronto un nuovo gruppo e c’?? anche Tremaglia

Approvato gioved?? sera un documento durissimo contro il presidente della Camera. Lui si organizza con 33 fedelissimi tra cui il parlamentare bergamasco.

Il redde rationem è arrivato.
L’ufficio di presidenza del Pdl ha approvato giovedì sera, 29 luglio un documento durissimo con il presidente della Camera Gianfranco Fini e tre dei suoi fedelissimi. E alla fine della riunione, Silvio Berlusconi ha chiarito: "Viene meno la fiducia nel ruolo di garanzia del presidente della Camera". Ora, ha aggiunto, "si pone il problema della presidenza della Camera" e "saranno i membri del parlamento a prendere un’iniziativa al riguardo". "
Abbiamo provato in tutti i modi a ricucire con Fini, ma non e’ stato possibile", ha spiegato il presidente del Consiglio. Adesso "non sono più disposto ad accettare il dissenso, un vero partito nel partito" e "a pagare il prezzo della divisione del partito. Non sopporto che i giocatori litighino negli spogliatoi". Nonostante la gravita’ della situazione, "abbiamo una maggioranza salda, il governo non e’ a rischio", ha assicurato il premier. 
Quanto alla permanenza dei finiani nell’esecutivo, "è una decisione che dovrà essere assunta nella sua sede, cioè quella di governo. Per quanto mi riguarda, non ho difficolta’ a continuare a collaborare con validi membri del governo", ha detto. I tre finiani che hanno partecipato all’ufficio di presidenza hanno votato contro e chiesto, inutilmente, di rinviare la decisione di 24 ore. I vertici del Pdl hanno deciso anche di deferire ai probiviri Fabio Granata, Italo
Intanto però Fini e i suoi si sono organizzati e sono 33 fedelissimi deputati che sostengono il presidente della Camera nella nascita di un nuovo gruppo. Tra le loro firme anche quella dell’onorevole bergamasco Mirko Tremaglia
I finiani hanno costituito un gruppo autonomo alla Camera, che si chiamerà «Futuro e Libertà per l’Italia». Il nome del gruppo è stato formalizzato presso gli uffici della Camera, cui sono state anche consegnate le 33 richieste di adesione da parte dei deputati che hanno deciso di seguire Gianfranco Fini dopo la rottura con Berlusconi. In un primo tempo si era pensato che i gruppi parlamentari avrebbero potuto prendere il nome di «Azione nazionale» e rispolverare così il vecchio acronimo di An. Prima ancora si era parlato di «Nazione e libertà».
Ecco l’elencodei deputati: Ruben, Ronchi, Lamorte, Buongiorno, Scalia, Lo Presti, Perina, Granata, Briguglio, Giorgio Conte, Bellotti, Polidori, Moffa, Tremaglia, Urso, Menia, Consolo, Angeli, Sbai, Paglia, Raisi, Bocchino, Barbareschi, Siliquini, Della Vedova, Napoli, Proietti, Di Biagio, Patarino, Cosenza, Divella, Barbaro, Bonfiglio. Quanto al capogruppo, sarà stabilito dalla prima riunione del gruppo.

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