I resti dei due militari italiani, Mauro Gigli e Pierdavide De Cillis, uccisi ieri in Afghanistan dallo scoppio improvviso di un rudimentale ordigno (ied) saranno trasferiti nelle prossime ore direttamente in Italia da Herat, sede del Comando regionale occidentale (RC-W) sotto responsabilità italiana.
A poche ore dall’ennesima tragedia che ha colpito il contingente italiano, gli uomini della Brigata alpina Taurinense sono ancora sotto shock, mentre il generale Claudio Berto e gli ufficiali a lui vicini studiano quanto è successo per capire se vi siano stati errori di procedura.
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