Ilario Testa, manager di successo che ha guidato la Sacbo, la societa dell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, e la Dalmine, si è spento all’ospedale di Trento dove era stato ricoverato d’urgenza dopo un malore mentre si trovava in vacanza a Madonna di Campiglio.
Ottantacinque anni, di Dalmine, sposato con Eugenia, padre di due figli che lavorano in Argentina a Buenos Aires, uno medico e l’altro ingegnere, Ilario Testa ha iniziato a lavorare nel 1939, a soli 14 anni, come fattorino dell’ufficio vendite alla Dalmine. Poi ha iniziato a collaborare con il gruppo Techint.
Fra il 1961 al 1980 ha lavorato in Argentina per la rinascita di un polo produttivo. Successivamente l’ex fattorino è rientrato in patria da con un ruolo ben diverso: il suo incarico alla Dalmine è stato quello di amministratore delegato. Proprio nel 1993 ha accettato la proposta dell’allora sindaco di Bergamo di collaborare allo sviluppo dell’aeroporto di Orio al Serio: è restato alla guida di Sacbo fino al 2008.
Nel 1995 fu candidato sindaco di Bergamo per il Polo contro Guido Vicentini e fu poi proprio il sindaco Vicentini a dare il via libera per la sua nomina ai vertici della Sacbo.
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