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La richiesta

L’avvocato: dissequestrate il locale

La revoca del sequestro chiesta al Tribunale del Riesame: "Non esiste più il privè come una volta e soprattutto non c'è più il bagno che si trova all'esterno".

Una richiesta di revoca di sequestro del locale «Hollywood», a cui ieri sono stati messi i sigilli nell’ambito dell’inchiesta su un giro di droga in alcuni locali notturni milanesi e presunte mazzette per ammorbidire i controlli amministrativi, è stata inoltrata al Tribunale del Riesame di Milano. L’istanza è stata presentata dall’avvocato Andrea Fares, che ha anche chiesto la revoca degli arresti domiciliari disposti sempre ieri nei confronti del suo assistito, Davide Guglielmini, amministratore della Vimar, la società che gestisce l’Hollywood. L’avvocato Fares, nel presentare le due richieste, ha ritenuto che per Guglielmini non sussistano più le esigenze cautelari, in quanto dalla fine del 2008 è uscito dalla Vimar (ha solo una quota della società) e non frequenta più l’Hollywood. In secondo luogo, come ha spiegato lo stesso difensore, l’Hollywood, già posto sotto sequestro dal gip Salvini da quando nell’agosto-settembre 2008 è stato riaperto, è completamente cambiato. «Non esiste più il privè come una volta – ha detto – e soprattutto non c’è più il bagno che si trova all’esterno e serve tutti gli utenti della discoteca». Il legale in sostanza ha evidenziato che le indagini per cui ieri il suo cliente insieme ad altri è finito agli arresti domiciliari «si sono fermate al 2007» e da allora la situazione è cambiata.

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