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Brembate sopra

Alla Indesit si lavora per due settimane

È stato definito il programma lavorativo della prossime settimane: dal 19 al 30 luglio viene ripristinata l’attività lavorativa per tutti.

Un’incontro di prima mattina, alle 7, ha messo a confronto oggi RSU e FIM, FIOM, UILM e UGL con la direzione aziendale Indesit, sulla questione del ristabilimento delle funzioni operative dello stabilimento. Così è cominciata la giornata di ripresa dell’attività lavorativa nello stabilimento di Brembate, dove dall’annuncio, il 9 giugno, dell’intenzione di chiudere, i lavoratori bloccavano con un presidio gli ingressi in azienda. A rischio, lo ricordiamo, ci sono 430 persone e, secondo alcune stime, altri 300 dell’indotto.
Oggi (lunedì 19) i sindacati hanno chiesto di conoscere il numero di lavatrici che, giorno dopo giorno, usciranno dallo stabilimento in modo da non consentire ad Indesit di svuotare il magazzino per spostarlo altrove (al momento ne contiene oltre 20mila). L’azienda, da parte sua, si è impegnata a comunicare settimanalmente il programma di spedizione ed a fornire notizia delle effettive spedizioni di ciascuna giornata.
È stato definito anche il programma lavorativo della prossime settimane:
dal 19 al 30 luglio, cioè da oggi per due settimane, viene ripristinata l’attività lavorativa per tutti;
dal 2 al 6 agosto si svolgerà una cassa integrazione ordinaria con anticipo da parte dell’azienda per tutti;
dal 9 al 20 agosto si svolgerà la chiusura per ferie dello stabilimento;
dal 23 al 24 agosto si ricorrerà di nuovo (per due soli giorni) alla cassa integrazione con anticipo.
“Le informazioni che l’azienda ci fornirà dietro nostra richiesta verranno valutate giorno per giorno in modo da evitare che ci sia uno svuotamento del magazzino” ha detto poco fa Mirco Rota, segretario generale provinciale della FIOM-CGIL di Bergamo. “Per quanto riguarda il mantenimento del presidio e le settimane lavorative  future, come FIOM ci pareva utile convocare un’assemblea informativa con i lavoratori che avrebbe anche avuto lo scopo di decidere con loro le prossime iniziative sindacali. Ci dispiace aver dovuto registrare, al riguardo, l’indisponibilità delle altre sigle sindacali. Lo stesso possiamo dire anche per iniziative di sciopero che per quanto riguarda la FIOM potevano svolgersi un’ora al giorno, scaglionate linea per linea, per permettere una continua presenza dei lavoratori al presidio. Non ad oltranza bensì fino al prossimo incontro che è già programmato per lunedì prossimo 26 luglio, al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma”.

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