Dietrofront, "refuso" sparito: arriva una nuova versione dell’emendamento alla manovra in cui non c’è nessun riferimento all’innalzamento dei 40 anni di contributi come sufficienti per andare in pensione. Era stato il titolare del Lavoro a parlare di "refuso da correggere" dopo che la novità introdotta nel testo del relatore Antonio Azzolini aveva scatenato critiche feroci da parte di sindacati e opposizioni. Quindi, chi matura 40 anni contributivi può andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica e senza ulteriori attese.
"Non c’è problema, è tutto risolto – ha detto venerdì 2 luglio il ministro Sacconi a margine dell’assemblea di Coldiretti – parliamo solo della norma relativa ai 40 anni di contributi, solo di questo segmento piccolo, purtroppo. È già risolto. E’ stato risolto e il testo è stato pulito". A chi gli chiedeva come fosse stato possibile un refuso di questo tipo, il ministro ha ripetuto: "Mi spiace, è tutto risolto. Basta, la negatività è stata risolta. Risolto, risolto, non c’è più".
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